Come si sarà intuito nella nostra famiglia, come in molte altre, il sabato mattina è dedicato alla spesa...ai mestieri...a quello che in settimana viene rimandato col cartellino "lo farò quando avrò più tempo"...e regolarmente si pensa al sabato che così diventa un ingorgo d'impegni...
Tutto regolare quindi se, invece di cucinare, per pranzo si prende quello che nella mia "vecchia" famiglia (io, mamma e papà) si chiamava "pollo cotto", ovvero quello allo spiedo.
Il problema di tale pollo è sempre stato l'avanzo: di standard il petto che io non mangiavo mai perchè troppo asciutto.
Non stupitevi quindi se in questo blog troverete una serie di sistemi di riciclo del petto di pollo arrosto: bisogna fare di necessità virtù. ;-)
Ingredienti x 8 polpette (2 persone):
½ abbondante petto di pollo allo spiedo
1 “culetto” di salame dolce o piccante
1 uovo grande
1 panino secco da ammollare (tipo bocconcino)
Ridurre a pezzettini piccoli il salame (soprattutto se è duro) e tritarlo nel mixer, aggiungere il pollo e tritare ancora. Rovesciare in una ciotola il trito ed aggiungere l’uovo, amalgamando con una forchetta. Aggiungere quindi anche il panino ammollato in latte o acqua ed impastare.
Staccare dal composto pezzetti grandi un po’ meno di un mandarino e rotolarli tra i palmi formando le polpette.
Si possono infarinare e friggere o cuocere nel sugo.
questa ricetta diventa "dieta sostenibile" se le polpette vengono fatte senza salame e cotte nel sugo (pelati o passata), il tutto accompagnato magari da un'insalata.