Il mio lavoro è piuttosto monotono e impersonale, come suppongo la maggioranza dei lavori dipendenti.
L'unica costante, in questo mio lavoro, è l'incertezza del pranzo: il ritmo di lavoro dipende infatti dai tempi delle persone, così, nel migliore dei casi, finisco a mangiare alle 2-3 del pomeriggio o salto proprio. Questo è stato la mia rovina nei primi due anni di matrimonio e ciò che mi ha portato alla dieta di cui ho parlato in un post.
Dunque ho cominciato, con la dieta, a farmi una cultura dello spuntino. Lo spuntino è molto sottovalutato, soprattutto da noi donne, perché pensiamo che serva solo ad ingrassare. In realtà nei casi come il mio, cioè quando si mangia tardi a pranzo, uno spuntino al momento giusto può salvare dalla grande abbuffata che si fa per compensazione a pranzo o a cena per tappare quella voragine che si è inevitabilmente aperta nello stomaco. Inoltre aiuta a mantenere, anche dopo aver finito la fase di rigore da dieta stretta, un livello di appetito che non è necessario mantenere sempre sotto controllo, permettendoci quindi di mangiare senza tenere sempre i sensi all'erta.
Qualche settimana fa la gentilissima nonna di una compagna d'asilo di Stella ci ha regalato una cappellino di cotone fatto a mano, una vera delizia! Bisognava ricompensare!
Ecco quindi che ho pensato a questi biscottini, semplicissimi, scenici e molto pratici, dei biscottini fatti in casa da impacchettare con tovagliolino e stagnola, per un ottimo spuntino di metà mattina insieme ad un succo di frutta. Ovviamente non bisogna esagerare nel numero: per queste piccole esse di frolla consiglio un massimo di due pezzi a pacchettino!
Ingredienti per una teglia (circa 12-15 biscotti):
200gr farina
100gr burro
80gr zucchero
1 uovo
In una ciotola sbattete con delle fruste (a mano o elettriche) il burro morbido (non sudato) e lo zucchero, quando avrete ottenuto una crema aggiungete l'uovo e sbattete ancora.
consiglio: la temperatura durante questa operazione si alza molto, quindi mettete la ciotola in freezer qualche minuto prima di procedere.
Aggiungete dunque con una spatola la farina, meglio se passata col colino, otterrete un impasto da classica pasta frolla che dovrà riposare una mezz'ora in frigorifero.
Dopo il riposo staccate dall'impasto delle palline di frolla da cui ottenere dei vermicelli cicciotti lunghi circa 10 cm. Modellateli a "esse" su una placca da forno ricoperta da uno strato di alluminio e uno di cartaforno e quindi fateli cuocere in forno caldo a 200 gradi per circa 10 minuti.
Non si tratta di nulla di difficile, bisogna però fare attenzione a non perdere molto tempo a maneggiare la pasta: quando la si lavora risulta infatti umida e tende ad incollarsi alle mani. Il mio consiglio è lavorarla molto poco, diciamo che l'operazione di aggiunta della farina deve durare un minuto al massimo e la creazione dei vermicelli e delle "esse" deve durare qualche secondo. Vi consiglio anche di passarvi sulle mani dell'olio o di rimettere in frigo per alcuni minuti la pasta se dovesse risultare troppo appiccicosa.
Ps: questa ricetta si presta a diverse aromatizzazioni, come aggiunta di scorza di limone o arancia grattugiata, vanillina, cannella... credo di poter elaborare prossimamente anche una versione al cacao.
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