Avevo parlato di Ferragosto, del menù con gli involtini
italo-filippini, i polpettoni, la cheesecake… tra le altre c’era in tavola
l’hummus.
Questa salsina è arrivata nelle nostre case (mia e della mia amica
Chiara) dal viaggio che abbiamo fatto in Terrasanta, coi nostri rispettivi
mariti, ormai 4 anni fa. Che effetto pensarci! Io e Marco eravamo sposati da
neppure un anno, mentre Chiara e Ale stavano ancora decidendo il loro futuro.
Abbiamo viaggiato con la linea aerea israeliana che ci ha servito, sia all’andata
che al ritorno, dei fantastici menù tipici: cous-cous con verdure e pollo o
riso con montone, dolcetto, una piccola pita ( tipico pane locale) e una
vaschetta di humus confezionato, come se fosse una comune insalata russa.
Io e Chiara ci siamo innamorate di questa salsina dal gusto
acidulo e l’abbiamo riproposta a casa.
La nostra versione non prevede salsa tajine o altri prodotti
esotici: anche se ci piace il gusto degli altri paesi, del mediterraneo e non,
noi siamo persone semplici e italiane, quindi non abbiamo comprato ingredienti
che poi ci sarebbero rimasti aperti ed inutilizzati per finire in seguito scaduti e buttati nel cestino.
Non ci piace neanche sprecare il cibo ;)
Ingredienti:
una scatola di
ceci lessati
un cucchiaino di
semi di sesamo
il succo di un
limone
tritare in un
mixer i semi di sesamo per renderli il più possibile polvere, aggiungere i ceci
scolati e sciacquati, quindi tritare tutto ancora fino a rendere la crema
omogenea.
Non aspettatevi
una salsa tipo maionese, si tratta di una cremina compatta, più simile ad una
crema alle nocciole ( non dolce, è ovvio!) che ad una tradizionale salsina tipo
tartara.
Nessun commento:
Posta un commento