giovedì 31 gennaio 2013

Verza stufata in bianco alla Suddica

visto che siamo nei Giorni della Merla,  che sono i più freddi del mese, vi presento una ricetta che prevede come ingrediente principale la verdura principe dell'inverno: la verza. Come discorrevo a lavoro a ottobre "non ho ancora comprato la verza perchè non ha ancora gelato", ebbene sì, le verze sono più buone più è rigido il clima e bassa la temperatura. Quindi credo che questa ricettina che aggiunge sapore al solito contorno di verza stufata cada proprio nel periodo giusto.

PS: ho messo un link a wikipedia per la leggenda dei giorni della merla, il mio nonno era di Cremona e mi raccontava la storia del gennaio mite che chiede i giorni in prestito a febbraio per fare più freddo facendo così nascondere i merli (allora bianchi) nei comignoli per 3 giorni, quelli appunto più freddi dell'anno.




Ingredienti per 2-3

½ verza
4-5 filetti di acciughe sott’olio
una manciata di capperi sotto sale
50 gr olive nere
Peperoncino a piacere

Pulire la verza.
Per questa operazione io procedo così:
tolgo le foglie esterne più grandi e che non formano bene la “palla”, taglio quindi la verza in quattro come fosse una mela, tolgo il legno (la parte bianca e dura alla base) scavando quindi un pochino nella parte bassa di modo da tenere solo le foglie. Taglio quindi nel senso della larghezza ottenendo strisce di un cm o un po’meno. Le butto nel lavainsalata e le sciacquo 2-3 volte cercando di sgranare le foglie separandole le une dalle altre.

Precuocere la verza.
S’intende cuocerla un pochino per intenerirla prima di saltarla in padella. Io alla fine del lavaggio non scolo la verza dall’acqua, ma la butto bagnata in una pentola a chiusura ermetica con in fondo due o tre dita d’acqua. Quindi porto a bollore, la giro un pochino (giusto due o tre girate per vedere che sia tutta cotta in modo uniforme) e spengo.

Cottura in padella.
Metto in una padella le acciughe e aggiungo poco poco olio, le cuocio finchè cominciano a disfarsi, a quel punto aggiungo i capperi, le olive e la verza. Mescolo, aggiusto di sale e peperoncino e cuocio per un quarto d’ora circa a fuoco medio, senza coperchio.

sabato 26 gennaio 2013

Merluzzo in umido alla Puttanesca

Da diverso tempo non pubblico una ricetta di secondo. In effetti devo ammettere che i secondi non sono esattamente il mio forte, nel senso che non mi sento molto creativa in questo campo... ammettiamolo: faccio sempre hamburger (aromatizzati e non), petto di pollo (non del supermercato! Del mio pollaiolo di fiducia!), salmone alla piastra...e questa ricetta. Ne ho già proposta una variante, ma sempre di nasello o merluzzo in umido si tratta, sarà che poco dopo che ci siamo sposati questo era uno dei pochi modi per far mangiare il pesce a mio marito!






Ingredienti x 2:

400 gr merluzzo (spinato)
Una decina di pomodorini
Una manciata di capperi sotto sale
5-6 alici sottolio
Una decina di olive nere

Olio evo, pepe, vino bianco

Lavate i pomodorini sotto l’acqua corrente o sciacquateli più volte con un lavainsalata.
Dissalate i capperi sciacquandoli con acqua calda (meglio lasciarli a bagno un’oretta).
Tagliate i pomodorini in quarti, mettete un giro d’olio e le alici in una padella e scaldate per pochi secondi a fuoco moderato. Mettete quindi in padella il merluzzo, cuocetelo qualche minuto girandolo da tutti i lati (come tempo è sufficiente che ogni lato cambi colore), a quel punto sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco. Aggiungete i pomodorini, i capperi e le olive e fate cuocere a fuoco medio-basso e col coperchio per un quarto d’ora abbondante. Il piatto è pronto!

Torta di Pere e Cacao

Domenica sarà la festa della mamma e quindi vorrei dedicare un dolce semplice e "a prova di papà", nel senso che è talmente facile che lo possono fare anche i papà con l'aiuto dei loro bimbi! La ricetta di questa torta e molto datata. Si trovava su una rivista di cucina di più di 15 anni fa, l'ha trovata mia mamma, forse disperata dal fatto che la sua figliola dimostrava troppo estro in cucina per accontentarsi della torta di yogurt. In effetti credo che avessi già dato chiari segni d'insofferenza nei confronti di quella torta, sempre uguale, sempre bianca, immutabile...
Diciamo la verità: la mia mamma aveva delle evidenti difficoltà dovute al fatto che non le piace il cioccolato, che come tutti sanno è uno dei grandi desideri dei bambini ed anche un grande jolly quando si sta parlando di torte.
In un momento di particolare ispirazione dunque trovò questa ricetta, che come potete leggere dal titolo non ha dentro cioccolato, ma cacao.
Diciamo un'altra verità: il quantitativo di cacao alla mia mamma sembrava comunque esoso (:-D).
La torta ha ottenuto un gran successo presso la sottoscritta e soprattutto presso il suo papà amante del cioccolato fondente, ed è quindi stata replicata più volte, fin quando non è stata soppiantata, forse dalle crostate di marmellata. La ricetta finì dimenticata in un raccoglitore e dopo qualche tempo venne scartata in un repulisti.
Altra nota a margine: il mio primo quaderno di cucina risale all'età di 8 anni, in una vacanza in liguria. Ebbe varie vicende su cui non vi tedio, ma dopo un paio d'anni sono passata ai raccoglitori anch'io e da quel momento, ad ogni repulisti, mia madre mi passava le sue ricette scartate, nel caso mi avessero interessata.
Fu così che la Torta di Pere e Cacao finì nel mio di raccoglitore, dove rimase a giacere per un bel po'...diciamo fino a qualche mese fa, quando pensavo ad una torta con le pere (che mi stavano andando a male) e al cioccolato (che con le pere ci fa sempre una gran figura), ma che si mangiasse a colazione (e quindi non fosse pesante). Così m'è tornata alla memoria questa ricetta.
Non per vantarmi, ma il marito ha detto che era perfetta (<3).





Ingredienti:



170gr   farina

80gr     burro fuso

50gr     cacao amaro

120gr   zucchero

2          uova

1          pera abate grande e matura (altrimenti 2 williams)

1          bicchiere di latte circa

1          bustina di lievito

Sbattere le uova con lo zucchero (se volete montate gli albumi a neve e aggiungeteli alla fine), aggiungete quindi la farina mischiata al cacao e al lievito alternandola col latte e il burro fuso. Sbucciate e tagliate a pezzetti di circa ½ cm la pera ed aggiungetela al composto. Versate in uno stampo da plumcake e cuocete in forno per 45 minuti a 180°.

venerdì 18 gennaio 2013

Tortino di Riso

Questa è una tipica ricetta scout...o almeno, tipica degli scout dell'età della sottoscritta. Ebbene sì, sono stata e nel cuore rimmarò sempre un capo, o meglio, una capo-gruppo e una cambusiera di branco.
Ammetto di non aver mai personalmente propinato ai miei lupetti il tortino che vi propongo, ma posso assicurare che è un ottimo modo per riciclare il risotto avanzato senza dover ricorrere alla frittura delle crocchette. E' facile, pratico , veloce, saporito...e sporca pochissimo la cucina!



ingredienti per 2:

un piatto di risotto avanzato (qualsiasi risotto va bene)
un uovo
2 cucchiai di parmigiano
 pangrattato per la gratinatura
un giro d'olio

sbattere l'uovo ed unirlo al risotto e al parmigiano amalgamando bene. schiacciare quindi il composto in una teglia monoporzione (anche di alluminio) e spolverare con il pangrattato ed un filo d'olio.
cuocere in forno a 200° per una mezz'ora circa.

Se qualcuno non tollera l'uovo si può semplicemente abolire.

se il vostro risotto non è particolarmente "ricco" (è solo allo zafferano o alla parmigiana) potete arricchire con zucchine grattugiate e cubettini di formaggio.
nella foto potete ammirare il tortino che ho preparato con l'avanzo del risotto con zucca e salsiccia ;-)

domenica 13 gennaio 2013

Pasta con Panna e Salmone

Questo che presento è un classico, ed ho scoperto che è un classico degli anni ottanta, quindi della mia infanzia :-) , perchè in quel periodo era in voga quell'ingrediente che tutto corregge, avvolge e coccola che è la panna (oltre ad aggiungere calorie gratuite, ma che c'è da fare? la roba golosa fa ingrassare, è scientificamente dimostrato ;) )
Bene. spiego dunque con più perizia possibile il procedimento, infatti la panna è un ingrediente che, usato a caldo, tira anche brutti scherzi: tipo asciugarsi e finire in niente.



Ingredienti x 2 facciamo i romantici... :

160 gr  pasta                   lunga tipo linguine, tagliatelle, spaghetti, ma anche le 
                                     pennette sono molto indicate. Io ho usato delle tagliatelle 
                                     fresche agli spinaci e basilico
125 gr panna da cucina  (la confezione piccola venduta in set da 3)
salmone affumicato          il quantitativo dipende dal gusto, direi circa tre fette
burro, pepe


fate bollire l'acqua per la pasta e salatela poco (io uso un cucchiaino di sale grosso per 2 litri), quindi buttate la pasta se è pasta secca, se usate pasta fresca aspettate un pochino e proseguite con la preparazione del sugo tagliando il salmone. Mettete in una padella (dove dopo salterete la pasta) una noce di burro, fatelo sciogliere a fuoco molto dolce e quando spumeggia (crea una sorta di schiuma) versateci il salmone tagliato a straccetti piccoli (lo vendono anche un confezioni già pronto, per me una confezione è x 3-4 porzioni)e fatelo cuocere finchè non cambia colore (5 minuti circa). A quel punto, se la pasta non è cotta, spegnete e aspettate che la pasta che avete scelto arrivi a pochissimo dalla cottura e quindi riaccendete sempre a fuoco basso (magari con un coperchio), quando il salmone col puccino di burro è di nuovo fluido scolate la pasta e buttatela nella padella mentre è ancora un poco bagnata. A questo punto versate la panna sulla pasta e mescolate bene, tenendo il fuoco a media fiamma.
Servite con un bel giro di pepe o una spolverata di parmigiano.

consiglio: per il "salto in padella" tenete una tazzina di acqua di cottura della pasta e versatela in padella nel caso vediate che la salsa sta asciugando troppo.
Se volete fare una variazione sul tema consiglio di cuocere col salmone mezza zucchina grattugiata.

giovedì 10 gennaio 2013

Risotto con Zucca e Salsiccia

Questa ricetta tipicamente invernale è una di quelle che tiro fuori una settimana sì e una no...al posto della salsiccia e con le stesse modalità si può usare la pancetta affumicata (che di solito campeggia allegramente nel nostro frigo e s'intrufola spessissimo nei miei risotti), mentre la zucca è una verdura tanto comoda da resistere (così com'è e senza pulirla) anche per 2 settimane nel frigorifero.
Quindi ecco la mia versione del risotto alla zucca:




Ingredienti x 2 persone:

160gr    riso per risotti
una fetta di zucca (a noi piace molto, quindi la nostra fetta pesa circa 400 gr...ma potete metterne meno!)
150gr    salsiccia a nastro
rosmarino
parmigiano
500ml   brodo di carne o di verdure (anche di dado)
vino bianco (facoltativo)

Stogliete la pasta di salsiccia dal budello spremendola direttamente nella padella. Accendete quindi il fuoco e, mentre la salsiccia rosola, sbriciolatela con la forchetta. Io non uso olio, perchè la salsiccia è già grassa e saporita di suo. Pulite la zucca dai filamenti interni che racchiudono i semi e dalla buccia esterna, sciacquatela e tagliatela a tocchetti piccoli.
Rovesciate i tocchetti nella padella con la salsiccia e aggiungete il riso, a questo punto, se volete, bagnate con un bicchiere di vino bianco (tenendo alto il fuoco per far evaporare l'alcol) e poi col brodo caldo. Appena versate, sgranate il riso e gli altri ingredienti, "semichiudete" con un coperchio tenendo, a bordo padella, appoggiato il cucchiaio di legno.
Servite spolverando con il rosmarino secco e il parmigiano.


ps: scusate per la foto...fa abbastanza schifo e verrà sostituita al prossimo risotto!

giovedì 3 gennaio 2013

Fagottini Campagnoli (fagiolini e porri)

E' finito un anno ed uno nuovo è appena arrivato...auguri a tutti!!!
Per inaugurare questo nuovo anno voglio postare la ricetta di dei fagottini che ho preparato per il buffet che abbiamo fatto a casa dei nostri amici per festeggiare l'arrivo del 2013.
Giustamente bisogna iniziare bene e col piede giusto, quindi non nascondo che ho passato tutta la giornata del 31 a cucinare roba varia ed eventuale, e che questi fagottini sono l'elemento che ha riscosso maggior successo!
Vorrei precisare che gli stessi ingredienti si possono usare anche per preparare una torta salata (ovviamente in questo caso usate solo 2 rotoli di pasta per pizza)





Ingredienti per 36 fagottini:

3               rotoli di pasta per pizza stesa
400 gr     fagiolini surgelati
2              grossi porri
200 gr    formaggio spalmabile

Olio, sale, pepe

Fate bollire i fagiolini, buttandoli in acqua ancora surgelati, per circa 10 minuti dalla ripresa del bollore. Intanto pulite i porri togliendo gli strati esterni e tagliando via la maggior parte della zona verde. Tagliateli in due per la lunghezza e poi affettateli e sciacquateli usando un asciugainsalata, ma senza asciugarli con la centrifuga, solo scolandoli.
Scolate i fagiolini e tritateli grossolanamente al mixer, versate in una capiente padella un filo d’olio e fatevi rosolare per mezzo minuto i porri. Aggiungete i fagiolini tritati e continuate la cottura a fuoco medio per cinque minuti, aggiungendo un poco d’acqua se necessario e correggendo di sale e pepe. Quindi spegnete e fate raffreddare.
Stendete i rotoli di pasta per pizza e tagliateli in tre per la lunghezza e in 4 per la larghezza ottenendo dei quadrati (o qualcosa che ci somiglia molto). 
Mettete un cucchiaino di formaggio spalmabile sull’angolo in alto a sinistra di ciascun quadrato, mettete anche un cucchiaio di verdure  e chiudete tirando l’angolo in basso a destra sopra quello in alto a sinistra, ottenendo dei fagottini di forma triangolare. Sigillate bene i lati.
Cuocere in forno a 180° per 25 minuti.
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