sabato 13 dicembre 2014

risotto zucca e gorgonzola (riso zucca e zola)

Tornando dal supermercato il mio maritino ha portato una sorpresa: un bel pezzo di zola in offerta. Davvero cremoso e appetitoso. La sottoscritta però non ama lo zola sul pane, lo ama cotto. Quindi ho deciso di farci un risotto (una delle migliori morti dello zola), essendo io però fissata con le verdure ho cercato qualche verdurina da abbinare. La prima idea è stato il radicchio (posso assicurare che nella giusta dose è un abbinamento sorprendente) ma ho già propinato il risotto al radicchio alla mia piccola per due settimane e credo sia arrivata ad esaurimento. Quindi ho telefonato alla mamma per consigli e lei mi ha proposto la zucca. In effetti non ci avevo mai pensato, ma appena me lo ha detto il mio cervello ha sposato subito il dolce della zucca col gusto deciso dello zola...immaginavo la goduria ma il risultato è stato al di sopra di ogni aspettativa!


 
ingredienti x 3:

240g  riso per risotti (io uso il carnaroli)
200g zucca pulita
100g gorgonzola dolce
1litro di brodo vegetale + 1/2 litro per cuocere la zucca
olio evo, pepe

tagliate la zucca a pezzetti di un cm per lato. Mettete un cucchiaio d'olio in una  padella. Fate scaldare e soffriggeteci la zucca e fatela cuocere circa 40 minuti con il brodo vegetale. Aggiungete quindi il riso e poi il brodo vegetale caldo e fate cuocere, col coperchio, per circa 20 minuti (un quarto d'ora se vi piace al dente). Al termine della cottura mettete lo zola e copritelo col risotto creando come una montagnetta, coprite ancora col coperchio e lasciate che si sciolga per un paio di minuti, quindi mescolate bene e servite con una generosissima macinata di pepe.

Pentola o padella?
Io uso una padella molto pesante a bordi alti, quella per la carne a lunga cottura, mentre mia madre usa la pentola di coccio. In generale, per come preparo io il risotto, cioè mettendo il brodo tutto in una volta, è meglio usare una padella o una pentola spessa cosicchè non si attacchi, se invece preferite mettere il brodo un po'per volta e continuare a girare non avrete questo problema, ma dovrete usare più brodo.

Zucca
Io ho usato della zucca che avevo congelato e quindi non ho dovuto cuocerla ma solo soffriggerla col riso, ottenendo un effetto cremoso di zucca sfaldata, se preferite però i pezzetti di zucca posso assicurare che con la zucca fresca raggiungerete il vostro obiettivo

mercoledì 10 dicembre 2014

ossibuchi "alla toscana" con polenta

Uno dei miei difetti nella gestione di blog e pagina facebook è che mi capita di creare aspettative poi non soddisfatte... ebbene, come ho postato su fb credo sabato (o domenica) vi pubblico la ricetta di ossibuchi che ho fatto e che ho trovato gustosissima, un'alternativa al classico ossobuco in gremolada che non piace sempre a tutti. L'ossobuco ha nome "alla toscana" perchè questo è il nome che ha sul libro di 1001 ricette della Nonna che mi ha regalato tempo fa il maritino, a cui dedico questo post :)



ingredienti x 3:

4 ossibuchi
3 carote
3 cipolle
un bicchiere di vino rosso
olio, sale, pepe
farina per infarinare
brodo di carne se necessario

polenta precotta (io uso la valsugana)
1 litro e 750 ml d'acqua

fate soffriggere carote e cipolle con un filo d'olio, infarinate gli ossibuchi lavati dal sangue e sgocciolati. Mettete gli ossibuchi nella padella col soffritto, lasciate dorare l'infarinatura e girateli. Bagnate quindi col vino rosso e fate cuocere a fuoco basso per circa 2 ore.
Se vedete che il tutto si asciuga bagnate con il brodo, poco per volta.
Per la polenta fate sobbollire l'acqua con un cucchiaio di sale e versatela a pioggia facendo poi cuocere per 8 minuti (come scritto sulla confezione. Lo so, la confezione dice di usare solo 1,5 litri d'acqua, la io trovo che venga troppo compatta.

NB:
la cosa fondamentale nella preparazione è la pentola che deve essere...pesantissima! Infatti più spesso è il fondo della pentola più la cottura sarà migliore. Io, con la mia nuova pentola, ho dovuto aggiungere solo mezzo bicchiere di brodo.

AVANZI: a noi è ovviamente avanzata polenta. Io l'ho messa subito ancora calda in uno stampo da plumcake (in vetro o antiaderente) e lasciata freddare. E' ottima a fette, scaldata alla piastra per accompagnare i salumi.

venerdì 28 novembre 2014

coppa con pesche e yogurt

Stasera abbiamo a cena il parroco.
Ebbene sì, parleremo del battesimo della neoarrivata Anna e sarà un occasione per i miei genitori di fare una rimpatriata con il diacono che avevano conosciuto prima di sposarsi. Carramba che piccolo è il mondo!!
Beh, avevo progettato di fare delle coppe con yogurt e marmellata trovate sul famoso Giallozafferano e invece proprio oggi pomeriggio scopro che la mia marmellata è assolutamente inutilizzabile.
Tempo per comprarne un'altra zero e così ho aperto la dispensa per cercare un salvataggio disperato.
Da questa ricerca all'ultimo minuto nascono queste coppe.



Ingredienti x 5:

5 pesche sciroppate
2 confezioni di yogurt greco
10 cucchiaini di zucchero
biscotti digestive o cacao per la finitura

Colate le pesche dallo sciroppo senza però asciugarle, mischiate bene lo zucchero e lo yogurt, metteteli in una sac a poche (io ho usato un sacchettino del freezer, ho versato dentro lo yogurt ed ho tagliato un angolino per simulare la bocchetta) e versate un po'di yogurt su ciasuna pesca.
Completate con biscotti sbriciolati o cacao.

martedì 11 novembre 2014

sugo di peperoni

Non so perchè, ma fin da piccola non ho pensato alla pasta al sugo come a una pasta con le verdure. Nono so perchè, forse per abitudine, forse perchè c'erano sempre le verdure col secondo dopo...bah. Ora che faccio sughi mi accorgo che di verdura dentro ce ne finisce un bel po', inoltre nella mia famiglia la pasta viene condita abbondantemente, quindi non si può dire che non mangiamo verdura!
Da quando vivo con mio marito le mie abitudini culinarie sono un po' cambiate, anche grazie alla dieta che ho dovuto fare, ma non solo. E' che davvero vivendo fuori dalla famiglia d'origine si scoprono preferenze ed attitudini che magari non si sospettavano o che al momento erano un po' in un angolo per le esigenze generali della famiglia. Beh, non è mai stato un mistero il mio amore per la pasta, ma non pensavo davvero che avrei usato così tanto sugo! Noi siamo di Milano e il pomodoro non è propriamente una nostra abitudine, ma io ho sposato un mezzo-sardo e quindi il pomodoro in casa doveva entrare. Direi che non ha trovato molta resistenza!





Ingredienti per circa 6-8 persone:

2 peperoni medi (quelli che ho usato erano gialli, ma non fa differenza il colore)
1 grossa cipolla rossa
una manciatina di capperi sotto sale (una dozzina diciamo)
2 cucchiai d'olio
una confezione piccola di polpa di pomodoro (210 gr)






Mettete in una casseruola l'olio. Lavate i peperoni, tagliateli in falde, togliete i filamenti e poi tagliateli a tocchetti.

Nb: la grandezza dei tocchetti dipende dal vostro gusto, se volete lasciarli interi e quindi non passare col mixer il sugo vi consiglio di non superare il cm di grandezza

Tritate con un mixer (o a mano col coltello) la cipolla e mettete entrambela verdure nella casseruola. Accendete il fuoco a media fiamma. Sciacquate i capperi sotto l'acqua calda corrente ed aggiungete anche loro alle verdure. Mescolate un pochino ed abbassate un po'la fiamma se vedete che attaccano, quando vedete che le veredure s'inteneriscono aggiungete la polpa di pomodoro ed un bicchiere d'acqua. Fate cuocere per 30-40 minuti a fuoco basso da quando il sugo comincia a far le bollicine per il calore.

Alla fine potete passarlo col frullatore ad immersione (come ho fatto io) o lasciarlo così. Il risultato non frullato è quasi un ragù, quindi, se lo volete "più sugo" usate magari 2 confezioni di polpa o della passata (sempre 400gr). Io lo ho passato perchè in questo momento in casa nostra mangiare una "salsa" è più comodo che un ragù (la piccola raccoglie più facilmente il sugo) ed inoltre non ama i peperoni, ma se faccio così non si accorge che ci sono ;)

mercoledì 15 ottobre 2014

torta del buonumore

Mi sento un'eroina... sono riuscita a fare una torta con entrambe le mie figlie! So che per qualcuna questo sembrerà normale amministrazione, ma qui siamo ancora agli inizi e poi dipende tutto da persona a persona.
Beh, allora, ero partita con una ciambella semplice, di quelle "farina-zucchero-fecola-rhum-scorzadilimone" e poi ho aperto il frigo per prendere le uova, ho guardato le banane e mi sono venuti i capelli bianchi istantaneamente. Cavoli! Dopo una settimana di frigo già completamente nere. Ho capito che il mio frigo per le banane non va bene, la prossima volta le lascio fuori. Però intanto che faccio?? Torta.
Così ho eliminato i limoni, la fecola e il rhum ed ho tirato fuori le gocce di cioccolato (in realtà questa parte l'ha fatta la mia Stellina :) ). Poi ho cercato con Pinterest una ricetta ispirante (che nel mio caso comprendeva lo yogurt che io compro sempre ma mangio poco) e ispirata ho fatto di testa mia. Ovvio. Come sempre.
Il nome tella torta lo ho mutuato dall'onnipresente Giallozafferano che più o meno con gli stessi ingredienti e con questo nome ha proposto dei muffin, molto apprezzati dalle persone a cui li ho fatti assaggiare tempo fa.




Ingredienti:

400gr farina 00
200gr zucchero
3 uova
3 banane
50-60gr gocce di cioccolato
1 vasetto di yogurt bianco
1 vasetto d'olio di mais
una bustina di lievito

Sbattete le uova e lo zucchero con lo sbattitore finchè saranno spumose (1-2 minuti), unite le banane schiacciate (io le ho frullate), lo yogurt e l'olio, il tutto sempre sbattendo con lo sbattitore. Aggiungete quindi la farina mista al lievito, poca per volta e sbattendo bene. Quando vi mancheranno solo un paio di cucchiai di farina da aggiungere all'imparsto usateli per infarinare le gocce di cioccolato girandole bene con un cucchiaio ed amalgamandole al resto.
Cuocere a 180° per 40 minuti.

martedì 7 ottobre 2014

pasta frolla col mixer

Credo d'aver già pubblicato questo metodo per fare la frolla in un altro post. O forse l'ho solo pensato? No, no, devo averlo fatto davvero, ma non ricordo dove... così per comodità vostra (e mi pare giusto) vi ri presento questo procedimento semplice e rapido per confezionare una crostata.

Ammetto che la prima volta che ci ho provato non è stato una questione di velocità, ma semplicemente non mi piace sporcarmi le mani. Ebbene sì, non amo molto aggiungere ingredienti liquidi e solidi e fare quei pacciughi che piacciono tanto ai bambini. Ero una bambina atipica: il mio primo anno al mare l'ho passato sull'asciugamano a schifare la sabbia che ci finiva sopra, per cui figuratevi!
Questa cosa mi è rimasta davvero, anche se un po' revisionata, ma questo procedimento ha altri vantaggi oltre a questo: il principale, secondo me, è che gli ingredienti si amalgano molto bene e senza scaldare troppo la pasta che quindi non resta troppo umida.



ingredienti per una crostata:

300 gr farina 00
90 gr zucchero
150 gr burro freddo di frigo
2 uova
un pizzico di bicarbonato

vanillina e zest di limone a piacere

Mettete farina, zucchero, bicarbonato e burro a pezzettini nel mixer (mettete anche vanillina e limone se vi piace) e frullate fino ad ottenere un impasto sabbioso. A questo punto unite le uova: prima ne mettete uno, frullate un po' e poi aggiungete l'altro e frullate ancora. Quando vedete che il composto comincia ad amalgamarsi rovesciatelo sul tavolo e compattatelo con le mani, senza impastare troppo.
La frolla è pronta.

fondamentale:

Il burro dev'essere il più freddo possibile.

La frolla andrebbe fatta riposare una mezz'oretta in frigorifero. Se volete usarla subito dovete usare un po'di farina in più per lavorarla e dovete essere veloci e toccarla quanto meno possibile, diciamo che usare solo la punta delle dita è consigliabile. E' consigliabile anche freddare un po' le mani con dell'acqua fredda e asciugarle prima di lavorare la frolla.

Quando lavorate la frolla dovete essere delicate, se non ci riuscite forse la pasta è troppo fredda e quindi lasciatela a scaldarsi un pochino, altrimenti avete impastato troppo a lungo.

lunedì 29 settembre 2014

torta con la crema dessert

sono latitante...
ebbene, ammetto che la piccola neo arrivata (ormai 4 mesi) non è serafica come la sorella maggiore, diciamo che non è un bambolotto ;)
Oggi però è una data da ricordare, quindi ho fatto di tutto per ricavare 5 minuti alla mia giornata per preparare questa tortina.
Si tratta del nostro settimo anniversario di matrimonio.
Ora, non ho gran tempo da dedicare ai preamboli, ma penso che la velocità e semplicità di esecuzione si addicano alla più frettolosa preparazione per una piccola sorpresa di S. Valentino o di anniversario, come il nostro.



ingredienti:

200g  farina per dolci
70g  zucchero
1  vasetto di crema dessert alla vaniglia
2 uova
70g burro fuso

mettete tutto nel mixer e azionate per 2-3 minuti...

quindi potete fare come me e farcirla con 4 cucchiai di crema alle nocciole e spolverizzarla di zucchero a velo.

mercoledì 2 luglio 2014

fusilli con pesto alle melanzane

Chissà se riesco a pubblicare questo post... La mia seconda piccola dorme e mi sta dando un attimo di respiro, visto che queste ultime mattine sono state un po'faticose: noi non ce lo ricordiamo, ma imparare a fare i bisognotti e a lasciarsi andare al sonno sono cose mooolto difficili!
Dunque, in questo quadro (figlia-angelo di dueanniquasitre e seconda in allattamento vorace) si necessita sicuramente di ricette semplici, veloci e anche, possibilmente eseguibili dal marito con semplice supervisione.
Ecco allora la pasta dell'altra sera, eseguita dal marito (io allattavo, troppo bravo il mio marito!) almeno parzialmente, cioè tutta la parte fondamentale! Io ho giusto cotto le menanzane.



Ingredienti per 4:

una bella melanzana (non tonda, di quelle classiche...ora mi sfugge il nome)
8 mandorle pelate
una bella manciata di basilico (10-15 gr circa)
olio evo
250 gr fusilli

lavate la melanzana, eliminate il picciolo e tagliatela a metà. Mettetela in una teglia con la parte tagliata verso il basso e cuocetela in forno a 160° per 45 minuti. Quindi spegnete il forno e fatela freddare lì. Mettete a bollire l'acqua per i fusilli. Svuotate con un cucchiaio le melanzane e mettete la polpa nel mixer, aggiungete le mandorle (se volete tostatele prima in padella 5 minuti) e il basilico lavato. Tritate tutto aggiungendo abbastanza olio per ottenere una consistenza cremosa (non ce ne vorrà molto, circa 3 cucchiai). Lessate i fusilli, scolateli tenendo una tazzina dell'acqua di cottura. Conditeli col pesto aiutandovi con l'acqua di cottura se vi pare troppo "stopposo". Condite con un giro d'olio e tanto tanto parmigiano.

venerdì 13 giugno 2014

orecchiette con sugo di zucchine, fiori e ricotta

In questa calda giornata quasi estiva vi presento un sughetto proprio di stagione. Le zucchinette col fiore infatti sono perfette per un sugo: in questo periodo le svendono alla grande, almeno al mercato, e si possono trovare pure nei supermercati. Tra le loro caratteristiche c'è che i fiori non sono molto saporiti (non come i cugini, i fiori di zucca) e non si possono far ripieni (hanno un picciolo notevole e non commestibile). Il sugo è un'ottima soluzione, la ricotta poi, con questo caldo, dona un tocco di freschezza. Provate!





Ingredienti per 2:

250gr orecchiette fresche
7-8 zucchine piccole con fiore
una confezione piccola di polpa di pomodoro (210gr)
100gr ricotta
basilico
olio

Versate in una padella la polpa di pomodoro e fatela cuocere per una decina di minuti. Intanto lavate e tagliate le zucchine a rondelline, togliete il picciolo ai fiori, sciacquateli e ridiuceteli in brandellini piccoli con un coltello. Versate le zucchine nel sugo, unite il basilico,  aggiungete un bicchiere d'acqua e fate cuocere per un'altra decina di minuti. A questo punto qggiungete altri due bicchieri d'acqua, una manciatina di sale grosso e versate le orecchiette. Mescolate bene, versatevi sopra i fiori di zucchina, coprite con il coperchio e cuocete altri 10 minuti. Mantecate con la ricotta e se volete spolverate con parmigiano.

giovedì 29 maggio 2014

insalata italo - greca

Certo che la giornata non è esattamente da insalatona... ma giusto ieri mi è arrivata la cassetta di Cortilia, a cui siamo abbonati da un mesetto, e quindi come fare a resistere a quei pomodorini freschi? E ai cetrioli appena colti? Al basilico che ti guarda e ti dice "ripiantami! Sono pronto!"??



Non si può. E poi in gravidanza la sottoscritta è sempre in carenza da verdura e frutta fresca (per mia personale scelta quando sono in giro non la mangio e quando sono a casa capita che non abbia voglia di lavare e rilavare), quindi cosa fare? L'insalata greca.


 Ho trovato tante ricette di "insalate greche" in internet e tutte hanno in comune alcuni ingredienti: i cetrioli (che sono l'elemento principe dello tzatziki), i pomodori (tipici del mediterraneo) e la feta.
Devo proprio ammettere che queste insalate sono tra le mie preferite: non necessitano di sale perchè la feta è già mooolto saporita e si rischia di esagerare, un filo d'olio e qualche variante a seconda degli ingredienti in casa e abbiamo un piatto saporito e leggero, completo e velocissimo da preparare. In verità io ho "italianizzato" un po' questa insalata cambiando il formaggio: al posto della feta uso il quartirolo. Mi sono detta infatti: perchè spendere un sacco di soldi per un formaggio, sì buonissimo, ma di cui abbiamo un parente bistrattato tipico e vicino a casa?
Il quartirolo è infatti un formaggio tipico lombardo, mio padre lo ricorda benissimo perchè in casa sua di formaggio se ne mangiava molto poco e quello era uno dei tre tipi presenti. Lui lo aveva "affettuosamente" soprannominato "gesso". In effetti bisogna ammettere che colore e consistenza visiva ci assomigliano parecchio, ma del resto non è che la feta ci vada lontano! Anzi...siamo proprio lì!
Beh, dicevo che la insalata greca classica che si trova in rete comprende cetrioli, pomodori, feta e molto spesso olive nere, più altre aggiunte varie a seconda dei gusti e di ciò che ci richiama l'ambiente. Io, nella mia insalata, ho aggiunto i ceci.



ingredienti per 1:

1 cetriolo
7-8 pomodorini
100 gr quartirolo di qualità ben saporito
una scatoletta di ceci lessati
basilico
5 o 6 olive nere snocciolate

Lavare il cetriolo, tagliare i fondi e sfregarli sulla base per fare uscire la schiumetta amara e rendere i cetrioli più dolci, pelarlo e tagliarlo a fettine. Aggiungere i pomodorini lavati (ed eventualmente tagliati), una manciata di basilico, le olive nere, i ceci scolati e il formaggio a cubetti. Condire con un cucchiaio di olio extravergine.

mercoledì 21 maggio 2014

tramezzini classici

Ho meditato a lungo di iniziare una sezione dedicata principalmente a panini, torte salate e insalate, cose che adoro e che considero degli ottimi sostituti del pranzo. Ovviamente credo che quando si prepara un panino bisogna farlo seriamente, non cose tristi che fanno rimpiangere un bel piatto di pasta!

Questa convinzione credo sia innata, ma sicuramente è stata rafforzata dalla mia vita scout: nelle uscite di un giorno ovviamente si portavano soprattutto panini e il panino più temuto era il "panino deserto" composto da pancarrè e prosciutto crudo. Il nome deriva chiaramente dai litri d'acqua necessari a mandarlo giù.

Ricordo ancora con piacere una delle prime uscite a cui ho partecipato, ero un capo in aiuto ed ero stata già cambusiera (responsabile della cucina) ad un campo precedente (una sorta di vacanza della durata di più giorni). In quell'uscita i capi si erano raccomandati rispetto alla bontà dei panini, infatti si portava ciascuno almeno due panini, uno per sè e il resto da mettere in un sacchetto da cui poi si pescava a caso il secondo giro. Ricordo ancora la lupetta a cui capitò il mio panino, disse che era il più buono che fosse mai girato nel "sacchetto della condivisione". In quel momento ho avuto un moto d'orgoglio: era il panino della cambusiera, mica uno qualsiasi!

E poi, in fondo, ci vuole poco a rendere goloso un panino!




Ingredienti:

una confezione di pane in cassetta americano
300 gr circa di prosciutto cotto
300 gr scarsi di formaggio tipo edamer o tilsit a fette
100 gr rucola
maionese, circa un vasetto piccolo

Disponete metà delle fette di pane della confezione su un tavolo, spalmatele con un cucchiaino abbondante di maionese, adagiate su ognuna una fetta di cotto, poi una-una e mezza di formaggio e una manciatina di rucola. Spalmate le rimanenti fette di pane con un altro cucchiaino abbondante di maionese e chiudete i sandwich.
Per ottenere i tramezzini dalla tipica forma a triangolo dovete quindi tagliare i sandwich in modo da ottenere dei triagoli, quindi...
se volete dei tramezzini piuttosto grandi tagliate i sandwich lungo una diagonale, meglio se prima li avete infilzati con uno o due stuzzicadenti. Se invece volete dei tramezzini più piccoli tagliate entrambe le diagonali.


Credo che la grandezza dei tramezzini dipenda in gran parte dalla "destinazione":
Se saranno il piatto forte di un buffet freddo, tipo apericena, allora vi consiglio di tagliarli piuttosto grandi.
Se invece faranno parte di un rinfresco pomeridiano allora tagliateli più piccoli.



martedì 6 maggio 2014

plumcake fragole e noci


Maggio, periodo di fragole!

Prima di tutto voglio scusarmi per la latitanza, ma non posso garantire che la cosa finirà qui... tra un mese scade il termine per la nascita della mia seconda piccolina, Anna! Di conseguenza, come le mamme e i papà sanno, sono un pochino... come dire... "in rush" (facciamo gli internazionali). Non ho ancora approntato la valigia per l'ospedale, devo finire visite ed esami dell'ultima ora e poi abbiamo tolto il pannolino alla maggiore, Stella.
Devo dire che dopo la partenza con 8 cambi in una giornata ero piuttosto pessimista, ma pare che la cosa stia gradualmente migliorando. Meno male! Il papà è piùttosto in ansia: il carico emotivo di questi cambiamenti lo sta assorbendo come fosse una spugna... povero il mio amore!
Bene, in tutto questo, come ricorderanno i miei Follower di lunga data, io faccio torte: fare torte è il mio modo per sfogare lo stress. Ora devo ammettere che il forno (che sta dando chiari segnali di cedimento) non aiuta molto, ma siccome abbiamo in programma di cambiarlo tra un anno dovrà fare del proprio meglio per sopravvivere.

Dicevo al principio: Maggio, periodo di fragole!
La mia nonna Antonietta infatti (di origine lodigiana) le chiama "magiuster" e cioè "che arrivano a maggio". Così, complice anche una cassetta di fragole in offerta, vi propongo questo plumcake.





ingredienti:

250gr fragole
60gr noci sgusciate (meglio se le sgusciate voi... posso assicurare che la differenza si sente)
300gr farina 00 (oppure 200gr farina 00 e 100gr fecola)
160gr zucchero
2 uova
70gr burro (fuso)
zucchero a velo

Attenzione! Il procedimento è davvero complesso... in pratica mettete tutto nel mixer!

lavate e frullate le fragole, versate la salsa in una ciotolina e tenetela da parte. Mettete le noci nel mixer e tritatele. Io non le ho ridotte in farina perchè mi piace sentire i pezzettini di noci nell'impasto, ma si possono tritare alla grandezza che si preferisce.
A questo punto aggiungete alle noci tutti gli altri ingredienti e frullare il tutto per un minuto. Io ho usato il complemento-robot del frullatore a immersione, con l'elica in plastica.
Versare in uno stampo da plumcake e cuocere per un'ora a 180°.
consiglio di spolverare con abbondante zucchero a velo.

martedì 15 aprile 2014

risotto agli asparagi e taleggio

Questa è una ricetta che ho preparato ieri sera, al mio maritino piace molto il taleggio ed ogni tanto se lo compra. Purtroppo si tratta di un formaggio a pasta molle che non dura molto, soprattutto se di taglio fresco. Anche a me il taleggio piace, ma come altri formaggi, lo preferisco cotto...nel risotto poi secondo me rende moltissimo, un po' come lo zola, ma il sapore è completamente diverso. Quindi comincio ad elaborare come sfruttare questo ottimo formaggio padano (come il risotto!) e mi è venuto in mente di abbinarlo ad un altro gusto forte, una verdura tipica di stagione: gli asparagi. Certo, la morte degli asparagi è con le uova, e forse anche per questo si tratta di una verdura tipica della Pasqua, che cade proprio nella stagione di primavera, tra Marzo e Aprile.
Bene, ora siamo nella settimana di Pasqua, e nel fare gli auguri a tutti vi presento questo risotto, completamente lombardo, che se volete potete "decorare" con un tuorlo d'uovo sodo sbriciolato, così sarà molto "pasquale".



Ingredienti per 2:

180 gr riso
un mazzo di asparagi
una fetta di taleggio spessa un dito
mezzo litro di brodo
una piccola cipolla
olio, sale, grana

Pulite gli asparagi tagliando via le punte (e mettendole da parte) e quindi togliendo il resto delle "foglie" dai gambi. Tagliate quindi la parte più tenera dei gambi a rondelle di circa mezzo centimetro (anche meno) e lavate tutto.
Pelate, lavate e tritate la cipolla, quindi fatela soffriggere in un cucchiaio d'olio . Aggiungete gli asparagi e il riso. Quando tutto sarà ben tostato (2 minuti) aggiungete il brodo tutto in una volta, un pizzico di sale grosso e sgranate il riso. Coprite con un coperchio lasciando leggermente aperto usando un cucchiaio. Lasciate cuocere per circa 15 minuti e quindi aggiungete il taleggio a pezzetti facendolo sciogliere del tutto.
Servite con il grana.

lunedì 7 aprile 2014

crostata di fragole alle due creme

Aprile, tempo di fragole! e come si fa a resistere a questi delicati frutti rossi che dicono "è arrivata la primavera!". Inoltre sono così buone in mille dessert... e allora voglio proporvi un dolce che ho portato qualche settimana fa ad una cena di compleanno, il festeggiato è un amante delcioccolato, ma del resto anche le fragole amano il cioccolato... e la crema... e la panna...
Io personalmente le preferisco con la panna, trovo che il cioccolato ne copra troppo il sapore, ma viste le richieste ho deciso per una mediazione, così ho fatto una crostata con crema, fragole e cioccolato.
La ricetta della frolla è un po' particolare e l'ho trovata su dei libricini della Giunti. Il risultato è una frolla molto croccante (ma non una crosta!) che raccoglie benissimo le creme, offrendo una nota di contrasto.




per la frolla:

300 gr farina
50 gr zucchero fine
160 gr burro
1 uovo
35 ml di rum + 15 ml di acqua


per la crema al rum:

1 uovo
125 gr zucchero fine
2 cucchiai di farina per dolci + 1 di farina 00
50 ml acqua
30 ml rhum

per la salsa al cioccolato:

160 gr cioccolato fondente
200 ml panna fresca


  • preparate la frolla
Mettete in un mixer l'uovo, il rhum, l'acqua e lo zucchero ed azionate per un minuto scarso, di modo che il composto risulti montato ed omogeneo. Aggiungete quindi la farina ed il burro a pezzetti molto molto freddo, azionate finchè non si sarà formata una palla. Toglietela dal mixer e lavoratela con le mani (e un cucchiaio abbondante di farina) finchè sarà del tutto omogenea: non si devono vedere zone bianche o gialle (altrimenti siglifica che burro e uovo non si sono distribuiti bene.
Mettete la frolla in frigorifero per un'ora.
Stendete  la frolla ad uno spessore di mezzo centimetro circa, rivestendo una crostatiera, e bucherellate il fondo con una forchetta, infornate per 20 minuti a 180°.


  • preparate la crema al rhum
Mentre la frolla è in forno mettete in una ciotola a bordi alti l'uovo, l'acqua il rhum e lo zucchero. Sbattete con la frusta elettrica a velocità moderata per far montare il composto (circa 2 minuti), quindi aggiungete la farina, una cucchiaiata alla volta, di modo che non faccia grumi.
Quando la cottura della frolla è ultimata versatevi dentro la crema (che sarà molto liquida) e infornate di nuovo per 15 minuti.

Lavate le fragole e tagliatele a metà.

  • preparate la salsa al cioccolato
sciogliete il cioccolato molto dolcemente, a bagnomaria o su una fiamma molto molto bassa, quando inizia a sciogliersi aggiungete la panna e continuate a mescolare fino ad ottenere una crema uniforme. Se vi accorgete che il cioccolato inizia a bruciare togliete tutto dal fuoco e continuate a mescolare, il calore sarà sufficiente a finire la preparazione. Lasciate intiepidire per qualche minuto.

  • formate la crostata
disponete le fragole tagliate sul guscio di frolla e crema al rhum in modo ordinato. Versatevi sopra la salsa al cioccolato tiepida e mettete in frigorifero per circa mezz'ora (servirà a far rapprendere bene la salsa al cioccolato). Togliete la torta dal frigo un'ora cira prima di servirla.


Ps: se voltete potete preparare il guscio di frolla il giorno prima, non serve conservarlo in frigo!

martedì 25 marzo 2014

tortina di albumi

Ricordo ancora la prima volta in cui ho assaggiato questa torta: una delle mie preferite.
I miei genitori fanno tutt'ora parte di un gruppo di spiritualità familiare che una volta al mese (quando c'ero anch'io...ora non so) organizzava dei pranzi comunitari, ovvero delle occasioni in cui le famiglie mangiavano tutte insieme preparando ciascuna qualcosa e mettendo tutto in condivisione.
Tra queste famiglie una delle mamme preparava dei dolci spettacolari (ha preparato anche la torta di nozze per la prima delle figlie!). Ebbene, in una di queste occasioni aveva preparato due torte: una aveva necessitato l'uso di molti tuorli, l'altra era questa di soli albumi.
Me ne sono innamorata al primo assaggio. L'originale prevede l'uso delle uvette ammollate, ma ho trovato diverse varianti, la principale delle quali prevede il cioccolato al posto delle uvette. Io preferisco l'originale, ma mio marito proprio non sopporta le uvette, quindi non riesco a farla molto spesso.
Mi sono diligentemente fatta dare la ricetta da questa mamma di cui vi dicevo, ma ho trovato il procedimento un po'difficoltoso... uguale procedimento con diverse dosi ho trovato su cookaround, ma ribadisco.... troppo difficile.
Così ho fatto dei cambiamenti e posso assicurare che il risultato è ottimo e l'esecuzione moooolto più facile! Praticamente a prova di neofita!


Ricetta senza latte o frutta secca

Ingredienti:

3-6 albumi
140gr zucchero bianco
200gr farina 00 (o 100 farina e 100 fecola)
lievito (una bustina scarsa)
100 gr burro
uvette ammollate o gocce di cioccolato

mettete gli albumi e due cucchiai di zucchero in una ciotola abbastanza grande per contenere, alla fine, tutto l'impasto completo. Tenete presente che la torta non verrà molto grande, uno stampo da 20 è più che sufficiente. Cominciate a montare con le fruste elettriche, montate bene le chiare e quando saranno bianche e molto spumose cominciate ad aggiungere a cucchiaiate il resto dello zucchero, il burro fuso e freddo e la farina con il lievito. Quando avrete amalgamato bene tutti gli ingredienti unite l'uvetta scolata e infarinata o il cioccolato tritato, mescolando delicatamente con un cucchiaio o una spatola. Versate tutto nello stampo e cuocete per 30 minuti a 160°.



tortini di albumi negli stampini da bundtcake

Se preferite fare dei tortini potete usare gli stampi per muffin, in questo caso cuocete per circa 10 minuti in meno, una volta cotti lasciateli raffreddare nella forma, così si sformeranno più facilmente.








nota:
ho scritto 3-6 albumi perchè la ricetta con queste dosi funziona con un minimo di 3 e un massimo di 6 albumi, con più o meno albumi bisogna leggermente cambiare le dosi. L'unica differenza tra usarne più o meno è la sofficità dell'impasto. Io solitamente ne uso 4.

lunedì 17 marzo 2014

fusilloni al forno con pesto e zucchine

Non mi sono data alle paste particolari, ma nel "pacco regalo di Natale" ci arrivano ogni anno (come credo a molti) sughi particolari, paste di fattura artigianale e, dato il periodo, torroni, cioccolatini, panettoni etc...
Diciamo pure che il resto lo abbiamo finito (facciamo finta) e soffermiamoci sui beni a lunga durata: sughi e paste. La mia difficoltà non è mai finire i sughi (una bella pastasciutta e via) ma finire le paste. Nel senso...le paste che si trovano in quei bellissimi pacchi non hanno mai dei formati "normali", sono sempre a grandezza gigante, buonissime per carità, e di solito non c'è su il tempo di cottura perchè le persone che le comprano sono dei grandi intenditori della pasta e stanno a guardarla per tutto il tempo che cuoce....
Ok, credo che molti non si ritroveranno nella descrizione, quindi, problema ulteriore: ho un bimba di 2 anni...come fa a mettersi in bocca un pacchero intero??? Cioè, fare lo farebbe anche, ma magari è meglio evitare...soluzione: pasta al forno.
Nono sono una grande fautrice di paste al forno, a casa mia non si faceva quasi mai, quindi non ci sono proprio abituata. In realtà mi piace moltissimo e mia nonna Antonietta faceva delle tagliatelle al forno spettacolari, ma quando una cosa la mangi molto raramente non ti viene in mente di prepararla "per il pramzo della domenica", o meglio...per me è così (sono riuscita ad eliminare il salame durante le gravidanze quasi senza sforzo: semplicemente non lo compravo). Allora, siccome mi dispiace davvero molto sprecare della pasta di qualità, ho deciso che devo impegnarmi di più su questo versante e così ho deciso di preparare una delle paste al forno che preferisco: quella al pesto (a casa mia completamente inesistente), ovviamente, come avrete capito dalla maggioranza dei piatti che propongo, non poteva mancare una variante con verdura. Così anche i vostri bimbi, come la mia Stella, si ritroveranno a mangiarla senza accorgersi!



Ingredienti per 3:

250gr fusilloni artigianali (una confezione)
3 cucchiai pesto pronto
2 zucchine
200 gr besciamella
un bicchiere di acqua di cottura della pasta

Cuocete i fusilloni per 8 minuti in abbondante acqua salata, prelevate un bicchiere dell'acqua di cottura e poi scolateli. Conditeli con il pesto, aggiungendo un poco d'acqua. Grattugiatevi sopra le zucchine lavate e mescolate. Versate il tutto in una teglia da forno. Versate la besciamella in una ciotolina ed aggiungetevi il resto dell'acqua. Girate per amalgamare bene e poi versate sulla pasta. Spolverate abbondantemente con grana o parmigiano ed infornate per 20 minuti.



NB:
questa pasta al forno, rispetto ad altre, risulta più leggera e umida, infatti l'aggiunta dell'acqua della pasta la aiuta a non incollarsi una volta condita col pesto, senza dover aggiungere olio. Inoltre riduce il quantitativo di besciamella: io uso quella pronta (che non ha burro, ma tanti addensanti, quindi meno gusto, ma anche più leggerezza e meno colesterolo) che mischiata all'acqua non prosciuga in cottura rimanendo più liquida, un po' effetto panna.

giovedì 6 marzo 2014

torta Peppa Pig (come fare Peppa Pig in cioccolato plastico)

Sono piuttosto latitante ultimamente...beh, non si può essere "sempre al top", soprattutto se si prende un blog come una piccola finestra su sè stessi e non come un lavoro ;).
Mi ripresento con un esperimento che ho fatto in occasione della festa di compleanno di mia figlia, che avendo 2 anni, è patita di Peppa Pig come direi tutti i suoi coetanei.
Come si può chiaramente intuire mi piace cucinare e mi piace dedicare le mie creazioni alle persone a cui voglio bene, quindi ho arbitrariamente deciso che avrei fatto io la torta e volendo dare "un tema" (ma niente di eccessivo) alla festa ho scelto la famosissima Peppa!
Ecco quindi qual'è stato il risultato: una sala con festoni e palloncini rosa e...una classica red velvet con sopra Peppa Pig!
Siccome non si tratta di nulla di complicato, ma solo di avere tempo e pazienza, voglio condividere con voi questo esperimento, per regalgare magari uno spunto e una rassicurazione in più a mamme in cerca di idee.



Innanzi tutto ho "rubato" tutte le ricette e di mio personale c'è effettivamente solo il risultato finale 0:-)

Quindi ho usato la ricetta della Red Velvet di Misya che è semplice e viene davvero al primo colpo. Raccomando di usare tutto il tubetto di colorante avanzato dalla Peppa in cioccolato, altrimenti potreste ritrovarvi una torta...non del colore desiderato!
Per la ricetta del cioccolato plastico invece ho fatto ricorso a cookaroud, dove un Signor Senior Cookino ha fatto al posto mio gli esperimenti per ottenere il cioccolato plastico con ingredienti semplici: cioccolato, acqua e miele...niente glucosio!

vediamo allora come creare la nostra Peppa Pig:

Procuratevi una stampa a grandezza torta del personaggio e ritagliatela. Ritagliate quindi anche la testa staccandola dal vestito.



Preparate il cioccolato plastico bianco:

200 gr cioccolato bianco
colorante rosso in gel
2 cucchiai di miele liquido
2 cucchiai d'acqua
due buste di zucchero a velo


fondere il cioccolato a bagnomaria e a fusione completata aggiungere i cucchiai d'acqua RASI e due abbondanti cucchiai di miele. Lavorare energicamente con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto abbastanza consistente, rovesciatelo quindi su un piano da lavoro liscio e pulito, se è di marmo meglio, così il composto fredderà prima. Sbattere più volte sul piano il composto così diventerà più freddo ed elastico. Cominciare quindi ad aggiungere lo zucchero a velo, poco per volta, impastando bene, fino a raggiungere la consistenza che ci sembra più maneggevole (non è necessario usarlo tutto!) Se volete le spiegazioni passo passo con foto di questo procedimento cliccate QUI.

I colori fondamentali di Peppa sono solo 4:

  1. bianco (occhi)
  2. rosa chiaro (pelle del viso, braccia, gambe e codino)
  3. rosa scuro (contorni del viso e guance)
  4. rosso (vestito, bocca e scarpe)
dividete dunque il cioccolato plastico ottenuto in 3 palline: una piccola bianca, una grande e una media.
Mettete da parte la pallina piccola che servirà per gli occhi e fate cadere UNA GOCCIA di colorante rosso sulla pallina grande che servirà essenzialmente per il viso, quindi impastate energicamente fino ad ottenere un colore omogeneo. Aquesto punto stendetela con un mattarello su un foglio di carta forno, usando lo zucchero a velo come fosse farina per stendere la frolla di una crostata. Tenete presente che dovrà avanzarvi del cioccolato plastico, che servirà per braccia, gambe e per creare le parti in rosa scuro. Poggiate la faccia in carta della Peppa sul cioccolato rosa e seguitene i profili con un coltello, come per fare le figurine col pongo.

Versate 3 gocce di colorante rosso sulla pallina di media grandezza, impastatela e stendetela come avete fatto con la prima e ritagliate il profilo del vestito.








Per ottenere il rosa scuro per i contorni e le guance impastate il cioccolato che vi è avanzato dalla composizione del viso con qualche pezzetto dell'impasto del vestito. Impastate molto bene, il colore deve risultare omogeneo, quindi ottenete il cerchietto della guancia e un lungo cordoncino sottile con cui fare i contorni



Per aiutarvi con le proporzioni della bocca, delle guance, ma amche di braccia e gambe aiutatevi col modello in carta. Preparate quindi gli occhi con la pallina bianca tenuta da parte e per fare le pupille prendete un quadratino di cioccolato scuro e sciogliete con un accendino un angolo, quindi appoggiate delicatamente sull'occhio per ottenere un puntino.

La vostra Peppa Pig è pronta per essere sistemata sulla torta!

CONSIGLIO: preparate braccia e gambe a parte e attaccatele al vestito da sotto, nel momento in cui lo staccate dalla carta forno (per staccare aiutatevi con un coltello). Trasportate la Peppa "a rate": prima il vestito e poi il viso, così correrete meno il riscihio che si scomponga o si rompa.

lunedì 17 febbraio 2014

muffin al cioccolato

Come ha potuto vedere chi segue la mia pagina facebook domenica ci sarà un battesimo: il battesimo del figlio della mia testimone e del padrino di mia figlia, dunque una persona molto importante!
La mia cara amica ha chiesto ad un po'di persone un contributo "pratico" per la preparazione della festa, quindi di darle una mano col buffet, con l'allestimento etc.  
Il tema di tutto sono le api, quindi mi ha proposto di preparare dei cupcake...magari di due tipi...magari neri e gialli! E quindi mi sono messa a provare ricette di muffin.
Qualcuno dirà "che c'entrano i muffin coi cupcake?". C'entrano nel senso che, per come la vedo io, cioè all'atto pratico, i cupcake sono dei muffin col frosting. In veritànon è così semplice: ovviamente essendoci il frosting l'impasto dovrà essere diverso, dovrà "accogliere" una crema e non restare un dolcino a sè stante, ma quando si prova e non si mette il frosting in pratica si stanno preparando dei muffin.
Bene, queste due settimane ho fatto esattamente questo (perdendomi anche il post S. Valentino...). Diciamo che mi sto impegnado!
Dunque nella ricerca della base al cioccolato "perfetta" (o almeno azzeccata) mi sono ritrovata ad inventare. Ebbene sì, ho cominciato a pesare la farina e lo zucchero, il burro...e poi a chiedermi "ma che ricetta sto seguendo???" e allora sono andata avanti a occhio. Non potete immaginare lo stupore quando l'impasto si è rivelato il quantitativo perfetto per la teglia da muffin!
Bene, credo che farò ancora qualche variante, tanto per provare, ma penso che questa resterà la MIA ricetta per i muffin al cioccolato.



Ingredienti per 12 muffin:



250gr     farina per dolci
110gr     zucchero
120gr     burro
2             uova
120gr     cioccolato fondente
125gr     yogurt o 200 ml    latte

Lasciate ammorbidire il burro e poi montatelo con le fruste elettriche, prima con lo zucchero e poi aggiungete le uova. Nel frattempo sciogliete il cioccolato a bagnomaria o nel microonde, lasciatelo raffreddare. Sbattendo sempre con le fruste cominciate ad aggiungere la farina, diciamo metà o poco meno, quindi aggiungete il cioccolato fuso ed amalgamatelo bene. Finite di aggiungere la farina aiutandovi con una spatola. Mettete un cucchiaio di composto in ciascuna formina dello stampo da muffin (o in ciascun pirottino) rivestita di pirottino di carta.
Fate cuocere 20 minuti a 180°. Forno statico.

giovedì 6 febbraio 2014

lasagne al salmone affumicato e zucchine

Come dicevo qualche post fa ho deciso che devo incrementare i miei quantitativi di lasagne e paste al forno. Sempre come dicevo qualche post fa la cosa non mi risulta semplice perchè non sono mai stata molto abituata a mangiarne, inoltre, come avrete visto, la mia cucina è abbastanza leggera, quasi dietetica... piena di verdure.
Bene, a facilitare i miei buoni propositi quest'anno è arrivata la mia passione per il salmone e la gravidanza. Come potete immaginare queste cose hanno un nesso ed ora ve lo spiego:
i miei zii lavorano per un'azienda norvegese che ogni anno, sotto Natale, permette ai dipendenti di ordinare i salmoni affumicati della Fiord (tanto per non fare pubblicità..) a prezzi scontati. Così ogni anno la mia famiglia ordina un salmone, un salmone e mezzo a seconda delle previsioni di consumo. Bene, come saprete il salmone affumicato in realtà e salmone crudo, affumicato alla temperatura di 20° (ho fatto grandi ricerche e mi sono documentata tantissimo in proposito!), ne consegue che (se sei proprio sfigata) potrebbe avere l'epatite, la salmonella o chissà quale betterio o germe che chissà quali conseguenze potrebbe avere sul bimbo che sta arrivando. Certo, devi essere davvero sfigata, ma non tentiamo la sorte: per quest'anno niente salmone tout-court, solo salmone cotto.
Ho ordinato quindi solo mezzo salmone (smezzato con mia cugina) e mi ci son fatta una pasta, qualche tartina rigorosamente alla piastra...e queste lasagne!
Saporite, volendo anche abbaastanza leggere e perfette per la mia bimba (quella che già mangia da sola :DDD )



Ingredienti per 2-3:

6 sfoglie di lasagna fresche
8 fette di salmone affumicato
2 zucchine
500 ml besciamella pronta + 1 bel bicchiere di latte
pepe, moce moscata

Versate in una ciotola la besciamella, aggiungete il latte e mescolate bene con una frusta a mano.
Grattugiate le zucchine in una scodella.
Componete le lasagne in questo ordine:

  • 2-3 mestolini di besciamella
  • sfoglia di lasagna
  • strato di zucchine grattugiate + 2 mestolini di besciamella + giro di pepe
  • sfoglia di lasagna
  • 4 fette di salmone + 3 mestolini di  besciamella
  • sfoglia di lasagna
  • strato di zucchine....

...e via così fino ad esaurimento. In totale otterrete 3 strati di zucchine e 2 di salmone. Finite con una sfoglia di lasagna, versatevi sopra tutta la besciamella rimasta e grattate della noce moscata (la besciamella che ho usato io non l'aveva, altrimenti date un altro giro di pepe).
Infornate a 200° per 15-20 minuti.

Note:
  1.  io ho usato la besciamella pronta che non contiene burro ed è quindi più leggera. Se volete fare la besciamella in casa tenete presente che dovrà essere abbstanza liquida per far cuocere bene le lasagne che, come avete notato, vengono messe a crudo.
  2.  Per quanto riguarda il sale tenete presente che il salmone affumicato è già molto salato di suo, quindi io ho dato solo qualche pizzico di sale fino sulle zucchine.

lunedì 27 gennaio 2014

Risotto con crema di carote e caprino


Riproporrò questa ricetta in settimana, ed in realtà, dopo il collaudo, è una delle ricette di risotto che faccio più spesso.
Il motivo è semplice: in casa non siamo grandi amanti delle carote per contorno: io e Marco le mangiamo soprattutto in padella col peperoncino, ma per Stellina è ancora prematuro come piatto...lei invece le mangia SOLO stufate.
Eppure in casa le carote ci sono sempre, perchè? Perchè nel brodo non mancano mai! E io di solito faccio il brodo na volta la settimana. Così ho deciso di "cammuffare le carote" nel risotto, il caprino infatti ha un gusto molto deciso che copre l'eccessiva dolcezza delle carote. Va da sè che se siete grandi amanti delle carote resterete piuttosto delusi...ma allora consiglio di aggiungere, al posto del caprino, qualche amaretto tritato.



Ingredienti per 2-3:

210 gr riso per risotti (carnaroli, roma, ribe, vialone nano...)
2 carote
1 piccolo caprino fresco
olio evo, brodo vegetale (circa mezzo litro)
abbondante grana grattugiato

mettete un cucchiaio d'olio in una padella e fateci tostare il riso, coprite con brodo bollente, mescolate un momento e lasciate cuocere per circa 15 minuti. Cuocete al vapore le carote, tagliatele a pezzetti e passatele al passa verdure o schiacciatele bene con una forchetta. Al termine della cottura del riso aggiungete il passato di carote, mescolate e poi mantecate col caprino fresco. Servite col grana grattugiato.

NOTE:
  • per cuocere le carote io ho usato il cuoci-pappa della mia piccolina, che cuoce al vapore ed omogenizza. Se non lo avete fate il brodo vegetale con le carote e poi passatele ;)
  • se usate del semplice brodo vegetale e non brodo di dado ricordate di aggiungere un cucchiaino di sale grosso!


martedì 14 gennaio 2014

filetti croccanti al pesto

Giornata uggiosa... e per rendere meno scialba la cena ho pensato di darle un tocco alternativo. Basta coi soliti filettini di pesce al pomodoro. Quindi cosa fare? Un sacco di case che producono cibi pronti ci sbattono sopra ogni tipo di panatura per rendere il pesce "croccante"...beh, creiamo una bella panatura sana e fatta in casa.
Rapida, saporita, basta aprire il frigo e prendere quel vasetto di pesto aperto per la pasta di ieri e il pangrattato (che in casa mia abbonda: non siamo dei gran mangiatori di pane...), gira e volta e via in forno... mia figlia di due anni lo ha divorato!




Ingredienti per 2:

400 gr filetti di nasello o merluzzo surgelato
8 cucchiaini di pesto
pangrattato



Fate sgelare il pesce a temperatura ambiente, sciacquatelo, asciugatelo con la carta assorbente e spalmate le facce di ciascun filetto con un cucchiaino (non abbondante) di pesto, cercando di spalmare un po' anche i fianchi.
Poggiate la parte col pesto nel pangrattato e spalmate con un cucchiaino di pesto anche l'altro lato, quindi girate anche questo nel pangrattato. Poggiate i filetti in una pirofila e cuocete in forno a 200° per 15-20 minuti.
Io l'ho cotto al microonde con funzione "crisp" per 8 minuti per lato.





giovedì 2 gennaio 2014

tortine al cacao (ricetta senza uova)

ricetta senza uova


Natale! Tempo di regali! E il mio maritino si è disperato per trovarmi un set di stampi da bundt cake della grandezza che dico io...ovviamente non esistono, almeno nella maggior parte dei negozi conosciuti ;) per cui ci ha provato lo stesso e ha preso comunque un set di stampini da bundt cake! Io cercavo una misura più grande, ma va bene lo stesso... ora ho le mie formine!!! :)))  Tutte belle scanalate per fare tante tortine da coprire con glassa e zucchero a velo... :DDDD
Ed allora non potevo farle aspettare! Chi segue la mia pagina facebook sa che già pochi giorni dopo Natale avevo fatto il primo esperimento, e devo dire che mi ha proprio soddisfatta! E' decisamente il mio genere di torta al cacao, come consistenza, dosi ed è pure più leggera perchè senza uova!
La ricetta è simile o uguale a molte che si trovano sul web digitando "torta cioccolato senza uova" ed io l'ho trovata per caso, perchè nella mia fretta di provare gli stampini non mi sono accorta che non avevo più uova! Adesso...mica potevo bussare alla vicina e chiedere "scusi, mi presta UN'INTERA CONFEZIONE DI UOVA?" Magari le ha prese perchè le servono!


Così ho pensato, come pensiamo noi tutte navigatrici culinarie: figurati se non ci sono ricette del genere in internet! Infatti ci sono e sono scandalosamente tutte quasi uguali!
La mia differisce per il fatto che ho usato lo zucchero bianco al posto di quello di canna... e forse ho cambiato un pochino qualche dose, ma sono certa che con impegno se ne potrà trovare una uguale o molto simile...sono tutte quasi uguali!


 Ingredienti:

180gr farina 00
150gr zucchero
250 ml acqua
6 cucchiai olio di semi di mais
3 cucchiai cacao (il mio era amaro, ma direi che quello dolce va benissimo)
1 cucchiaino aceto bianco (da non omettere!)
1 cucchiaino bicarbonato

Il procedimento è quello classico dei muffin: si mette in una ciotola tutti gli ingredienti liquidi ed in un'altra quelli solidi, quindi si mischiano insieme con una frusta (meglio se a mano).
Io preferisco versare i solidi nella citola dei liquidi perchè mi si formano meno grumi, ma è una mia preferenza: di solito trovate di fare il contrario!
Comunque una volta mescolato versate 2 cucchiai di composto in ciascuna formina (se non avete quelle da bundt-cake usate quelle dei muffin, verrà benissimo) e cuocete in forno a 180° per circa 20 minuti.

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