lunedì 30 dicembre 2013
polentine farcite ai funghi
Ricetta celia-friendly
Ho preparato queste polentine monoporzione per un piccolo party che abbiamo fatto appena prima di Natale. Come suggeriva l'ideatrice (la mia migliore amica, che ha avuto un bimbo a ottobre) siamo quasi tutte famiglie giovani con bimbi piccoli e quindi vedersi alla messa di mezzanotte come era tradizione non risultava più possibile. Così abbiamo organizzato questa festa comprensiva di pranzo per poterci scambiare auguri e regali in tutta calma. Per la location l'opzione migliore è stata organizzare una sorta di "pranzo in piedi" perchè non c'erano abbastanza tavoli per stare tutti seduti. Così ci siamo attrezzate con cosine monoporzione (una di noi amiche, la blogger di NastrinieBollicine ha fatto addirittura delle lasagne-cupcake!). Io ho portato dei tramezzini (che posterò più avanti) e queste polentine, che hanno riscosso un bel successo, tanto che mi hanno chiesto la ricetta al volo per prepararle a Natale coi parenti!
Posso assicurare che la preparazione non è per niente complicata, anche se un'oretta ci vuole tutta: preparare monoporzioni è molto chic, ma porta via tempo! ;)
ingredienti:
una confezione di polenta precotta (io uso la Valsugana)
due litri d'acqua
300 gr circa di funghi misti, freschi o surgelati
125 gr pancetta affumicata
vino, olio, sale , pepe, grana per gratinare
Fate rosolare in una padella i funghi con un filo d'olio e il pepe. Quando saranno cotti tritateli grossolanamente al mixer. Fate rosolare la pancetta nella stessa padella dei funghi senza aggiungere condimenti per circa 5 minuti, unite i funghi tritati e fate saltare il tutto per un altro paio di minuti.
Preparate la polenta facendo bollire i 2 litri d'acqua (che sono più di quanto richiesto sulla confezione), aggiungete il sale e versate la farina a pioggia girando con una frusta. Fate quindi cuocere a fuoco basso per quattro minuti girando con un cucchiaio di legno.
Mentre cuoce la polenta sciacquate 12 stampini da muffin in alluminio con dell'acqua e disponeteli sul tavolo, scuotendoli per togliere l'eccesso d'acqua, ma senza asciugarli.
ATTENZIONE: l'operazione di composizione delle polentine deve essere molto rapida perchè la polenta si rapprende molto velocemente. Per questo abbiamo preparato i funghi in anticipo! ;)
Versate allora un abbondante cucchiaio di polenta in uno stampino, un cucchiaio di composto di funghi e un altro cucchiaio di polenta. Ripetete per tutti gli stampini, uno per volta.
Al termine spolverate la superficie dei muffin con un paio di cucchiaini di grana e fate gratinare al forno per 5-7 minuti.
Potete servirle così nei pirottini o sformate su un piattino (una volta fredde si sformeranno molto facilmente!)
venerdì 20 dicembre 2013
biscottini speziati
Bene, eccoci al post di Natale!!! Quello che vi propongo è un grande classico: biscottini speziati, che sono perfetti a fine pasto da servire con un caffè magari aromatizzato alla cannella, al cacao o alla nocciola (del resto con le macchinette a cialde vendono aromi di ogni tipo).
A volte mi chiedo perchè guardo le ricette sui libri di cucina...ma certo! Per prendere ispirazione! Mica poi le preparo davvero!... :-/ ehmmm...
Infatti questa ricetta nasce così: ho dei meravigliosi libricini di dolci della Giunti, presi al supermercato in offerta. Si tratta di dei piccoli compendi di altri libri della stessa casa. Ho provato la ricetta di una frolla base ed è venuta meravigliosa, oltre ad altre ricette di biscottini, riuscite anch'esse splendidamente. Quindi sfoglia che ti sfoglia ho trovato una ricetta di "biscotti pepati", leggo gli ingredienti e vedo che si tratta proprio di biscottini di Natale, quindi entusiasta la segno con un post-it e per tutto novembre lancio sguardi al libricino (lasciato in bella vista) così da non dimenticarmi i buoni propositi...
Stamattina ho programmato di lanciarmi nell'impresa, quindi apro e leggo il procedimento... aiuto!!!
C'erano dei passaggi in cui non avevo nessuna intenzione di cimentarmi (tipo amalgamare delle uova montate a neve ad un composto tipo frolla O_O... ma anche no), quindi penso di cambiare il procedimento usando quello classico (cioè quello che leggerete sotto).
Inizio a pesare la farina, alzo gli occhi, aggiungo lo zucchero e poi vedo lo zucchero di canna aromatico che mi ammicca di voler partecipare... e vuoi dire di no? Biscotti speziati! ok...
Quindi prendo il burro... e ne aggiungo un po'perchè mi sa che questo è troppo poco, un uovo... mi sa che è meglio due, se no non sta insieme... Et voilà: della ricetta originale è rimasta la dose della farina!
Va beh... a voi non importa, no? Provate e poi ditemi... secondo me come ricetta è più buona la mia... ;)
Ingredienti:
300 gr farina autolievitante
170 gr zucchero (100 bianco, 70 mascobado)
165 gr burro
2 uova
due bustine di spezie per dolci (cannella, coriandolo, semi di carvi, chiodi di garofano, noce moscata, anice stellato, tutto in polvere)
in una capiente zuppiera versate la farina, lo zucchero, aggiungete il burro morbido a pezzetti e le due uova. Cominciate a sbattere le uova con una forchetta incorporandole poco a poco alla farina e zucchero. Quando si saranno incorporate (anche se non del tutto) iniziate ad impastare per unire anche il burro, quando il composto si stacca dalle pareti versate tutto sul tavolo e continuate ad impastare molto delicatamente. L'impasto è pronto quando è di colore omogeneo e non si vedono più parti bianche (burro) o molto gialle (uovo). Se s'incolla mettete un cucchiaio di farina sul tavolo, ma non esagerate! Formate una palla e lasciate riposare in frigo per mezz'ora. Quindi stendete la frolla con un mattarello allo spessore di 1/2 cm e tagliate delle formine con i taglia biscotti.
Infornate a 180° per 10-15 minuti.
lunedì 16 dicembre 2013
pasta con spinaci e ricotta
Lo ammetto...non sono ancora molto natalizia, ma assicuro che sto preparando una ricettina che sa di Natale, semplice e perfetta perscambiarsi gli auguri...mi mancano solo un paio d'ingredienti!
Intanto vi propongo questa pasta, velocissima, quasi da raccatto, con gli ingredienti che di solito si trovano nelle torte salate. E' una delle mie paste preferite...ne mangerei un etto, anche due! Ed è anche proponibile ai bambini per cercare di mandar giù questa verdura di solito un po'ostica (anche se ammetto che mia figlia per ora adora spinaci ed erbette e ne mangerebbe un sacco)
ingredienti x 2:
160 gr pasta corta tipo fusilli
100 gr ricotta
100gr circa di spinaci
sale, pepe, olio evo, grana grattugiato
Mentre cuoce la pasta mettete gli spinaci, lavati, spezzettati ed ancora grondanti acqua, in una padella con mezzo bicchiere d'acqua. Fateli cuocere a fuoco medio col coperchio chiuso finchè l'acqua non sarà assorbita (girandoli ogni tanto), quindi regolate di sale. Quando la pasta è pronta scolatela, ributtatela nella sua pentola ed aggiungete gli spinaci e la ricotta, quindi mescolate velocemente e servite. Completate con un giro di olio, uno di pepe e il grana.
NB: se amate gli spinaci, ma non avete tempo di prepararli usate quelli surgelati! Mettete 6-7 cubetti di spinaci in una padella con mezzo bicchiere d'acqua e fateli cuocere a fuoco medio finchè l'acqua non sarà assorbita.
Intanto vi propongo questa pasta, velocissima, quasi da raccatto, con gli ingredienti che di solito si trovano nelle torte salate. E' una delle mie paste preferite...ne mangerei un etto, anche due! Ed è anche proponibile ai bambini per cercare di mandar giù questa verdura di solito un po'ostica (anche se ammetto che mia figlia per ora adora spinaci ed erbette e ne mangerebbe un sacco)
ingredienti x 2:
160 gr pasta corta tipo fusilli
100 gr ricotta
100gr circa di spinaci
sale, pepe, olio evo, grana grattugiato
Mentre cuoce la pasta mettete gli spinaci, lavati, spezzettati ed ancora grondanti acqua, in una padella con mezzo bicchiere d'acqua. Fateli cuocere a fuoco medio col coperchio chiuso finchè l'acqua non sarà assorbita (girandoli ogni tanto), quindi regolate di sale. Quando la pasta è pronta scolatela, ributtatela nella sua pentola ed aggiungete gli spinaci e la ricotta, quindi mescolate velocemente e servite. Completate con un giro di olio, uno di pepe e il grana.
NB: se amate gli spinaci, ma non avete tempo di prepararli usate quelli surgelati! Mettete 6-7 cubetti di spinaci in una padella con mezzo bicchiere d'acqua e fateli cuocere a fuoco medio finchè l'acqua non sarà assorbita.
lunedì 9 dicembre 2013
Zucchine ripiene piccantine
Non sono ancora partita con le preparazioni natalizie...in effetti ci sarà un piccolo party tra amici nella settimana prima di Natale, ma manca ancora tempo... e poi non sto producendo molti dolcetti in questo periodo, nonostante siano proprio nel clima e con tante spezie che profumano la casa e fanno tanto "ambiente"... vedrò di rimediare!
Per ora vi propongo una ricetta che può essere fatta come antipasto saporito o sfizioso finger-food, tanto per dare comunque qualche idea per una cena o...un party!
Ingredienti:
200 gr carne trita
100 gr ricotta
1 uovo
2 cucchiai di pangrattato
Una fettina di nduja
Prezzemolo
3 zucchine tonde o 6 zucchine normali
Sbattete insieme ricotta e uovo per ottenere un composto omogeneo, aggiungete la nduja e gradatamente la carne trita continuando a mischiare bene con la forchetta. Questa operazione deve durare alcuni minuti perché la nduja si amalgama molto difficilmente e se non s' incorpora bene rischiate di trovare dei pezzetti piuttosto grossi di nduja che "infiammeranno" il vostro party o la vostra cena ;-)
Alla fine unite prezzemolo e pangrattato per regolare la consistenza.
Svuotate le zucchine con un cucchiaino, salatele internamente e riempitele col composto di carne.
Cuocete in forno già caldo a 180°-200° per circa 20-30 minuti.
Se vi piace potete mettere sopra a ogni zucchina farcita mezza fettina di formaggio fuso.
Per ora vi propongo una ricetta che può essere fatta come antipasto saporito o sfizioso finger-food, tanto per dare comunque qualche idea per una cena o...un party!
Ingredienti:
200 gr carne trita
100 gr ricotta
1 uovo
2 cucchiai di pangrattato
Una fettina di nduja
Prezzemolo
3 zucchine tonde o 6 zucchine normali
Sbattete insieme ricotta e uovo per ottenere un composto omogeneo, aggiungete la nduja e gradatamente la carne trita continuando a mischiare bene con la forchetta. Questa operazione deve durare alcuni minuti perché la nduja si amalgama molto difficilmente e se non s' incorpora bene rischiate di trovare dei pezzetti piuttosto grossi di nduja che "infiammeranno" il vostro party o la vostra cena ;-)
Alla fine unite prezzemolo e pangrattato per regolare la consistenza.
Svuotate le zucchine con un cucchiaino, salatele internamente e riempitele col composto di carne.
Cuocete in forno già caldo a 180°-200° per circa 20-30 minuti.
Se vi piace potete mettere sopra a ogni zucchina farcita mezza fettina di formaggio fuso.
martedì 3 dicembre 2013
tagliolini con pesto, zucchine e gamberetti
Quando ero alle elementari la mia mamma ha favorito questa mia inclinazione alla cucina dandomi un buon consiglio: inutile comprare libri di ricette, tanto ce ne saranno sempre che non ti piacciono all'interno (lo ammetto dei libri li ho lo stesso, con dentro etichette-segnalibro per le pagine con le ricette da provare!), noi ci siamo direzionate sulle riviste, da cui stacchiamo le pagine con le ricette interessanti e le inseriamo in cartelline di plastica nei raccoglitori.
io sono passata da un unico raccoglitore a 3 :-P rigorosamente divisi per argomento:
- conserve e primi piatti
- secondi, contorni, dolci e liquori
- varie (torte salate e stuzzichini)
Bene, quella che vi propongo è una ricetta veloce, preparata con pasta fresca, zucchine fresche...e gamberetti surgelati! Se usate quelli freschi il risultato è certo migliore, ma anche quelli surgelati fanno la loro figura, inoltre la pasta è già ricca e quindi non ci si perde molto col rimpiazzo ;)
Ingredienti per 2-3 persone:
250 gr tagliolini all'uovo freschi
1 grossa zucchina o 2 piccole
100 gr gamberetti sgusciati surgelati (anche se nessuno vieta di usare quelli freschi)
3 cucchiai di pesto pronto (ma se volete potete preparare anche quello o usare una salsa al basilico)
portate a bollore l'acqua per la pasta, intanto grattugiate le zucchine con una grattugia a fori larghi. Mettete un cucchiaio d'olio in una padella e fateci saltare le zucchine finchè saranno appassite, se attaccano aggiungete un poco d'acqua. Fate bollire anche i gamberetti ed intanto lessate la pasta. Condite i tagliolini con il pesto, òle zucchine e i gamberetti.
Nota: se volete fare più in fretta e risparmiare una padella buttate le zucchine grattugiate nell'acqua della pasta e fatele cuocere insieme.
martedì 26 novembre 2013
pollo aromatico
Posso dire di seguire ( ogni tanto ;) ) i consigli dei miei follower... Quindi, con un notevole ritardo rispetto alla richiesta, provo ad accontentare una di loro che molto tempo fa disse a mio marito che voleva qualche ricetta di secondo di carne.
Diciamo che nel frattempo ho pubblicato altre ricette di secondi di carne...( involtini di mortadella, petto di pollo al sedano), e diciamo pure che la carne in casa nostra non è proprio uno dei piatti forti, infatti mangiamo prevalentemente pollo...qualche hamburger...e sì, ogni tanto mi sbizzarrisco con polpette e involtini, ma tutto qui.
Quindi, fedele alla tradizione di casa, dedico alla mia follower una ricetta di pollo, preparata appositamente pensando a lei, insaporito da una marinatura nel vino, oltre che a capperi e olive.
ingredienti x 3:
3 sovracosce di pollo (ma anche coscia con sovracoscia, 4-5 cosce, petto di pollo a dadini...)
vino bianco per la marinatura
un mazzetto di basilico fresco
una manciatina di capperi
7-8 olive nere
olio, sale, pepe
Pulite il pollo lavandolo con l'aceto, se usate cosce e sottocosce togliete la pelle, quindi fate marinare nel vino per almeno un'ora. Fate rosolare il pollo in padella con un filo d'olio ed aggiungete il basilico tritato a coltello coi capperi e le olive (se i capperi sono sotto sale ricordatevi di dissalarli sciacquandoli sotto l'acqua calda). fate cuocere per 25-20 minuti a fuoco basso e con coperchio.
Diciamo che nel frattempo ho pubblicato altre ricette di secondi di carne...( involtini di mortadella, petto di pollo al sedano), e diciamo pure che la carne in casa nostra non è proprio uno dei piatti forti, infatti mangiamo prevalentemente pollo...qualche hamburger...e sì, ogni tanto mi sbizzarrisco con polpette e involtini, ma tutto qui.
Quindi, fedele alla tradizione di casa, dedico alla mia follower una ricetta di pollo, preparata appositamente pensando a lei, insaporito da una marinatura nel vino, oltre che a capperi e olive.
ingredienti x 3:
3 sovracosce di pollo (ma anche coscia con sovracoscia, 4-5 cosce, petto di pollo a dadini...)
vino bianco per la marinatura
un mazzetto di basilico fresco
una manciatina di capperi
7-8 olive nere
olio, sale, pepe
Pulite il pollo lavandolo con l'aceto, se usate cosce e sottocosce togliete la pelle, quindi fate marinare nel vino per almeno un'ora. Fate rosolare il pollo in padella con un filo d'olio ed aggiungete il basilico tritato a coltello coi capperi e le olive (se i capperi sono sotto sale ricordatevi di dissalarli sciacquandoli sotto l'acqua calda). fate cuocere per 25-20 minuti a fuoco basso e con coperchio.
martedì 19 novembre 2013
French toast salato al forno (una quasi mozzarella in carrozza)
Ho visto per la prima volta questa ricetta moltissimo tempo fa ad una riunione scout. L'ha portata Sara perchè "non aveva tempo di cucinare"... Devo chiarire che nel nostro gruppo le riunioni (dette nel gergo "Comunità Capi", o più in breve "Co Ca", con tutti gli equivoci del caso) erano delle ottime occasioni per delle gran mangiate di roba di qualità a cui ciascuno contribuiva con ciò che gli riusciva meglio: torte salate, arrosti, vino (chi non sapeva cucinare), dolci, insalate di pasta... Beh, appunto Sara è arrivata con questo vassoio completamente coperto di strati e strati di stagnola (per mantenere il calore). Appena scoperchiato e superate le prime diffidenze ("saranno pesantissimi!") sono spariti tutti i 20 toast nel giro di pochissimo, direi 10 minuti!
In effetti, nonostante non sia comunque una ricetta da dieta, si può benissimo fare a cena senza subire gravi conseguenze digestive. Non si tratta infatti di un'impanatura classica, perchè alleggerita dal latte (la ricetta funziona meglio sulle grandi quantità e quindi finisce in proporzione a superare il quantitativo di uovo).
Voglio inoltre sottolineare l'enorme semplicità della preparazione, infatti questa ricetta e le sue foto sono state fatte da mio marito!!! E dico interamente fatte da lui: dalla grigliatura delle zucchine, alla composizione dei toast, alla "impanatura" e successiva cottura in forno!!
Ingredienti per 5 toast (2 persone e 1/2 ;) ):
10 fette di pane in cassetta
100gr prosciutto cotto (5-7 fette circa)
150gr mozzarella per pizza
1-2 zucchine grigliate
1 uovo, 1 bicchiere di latte
disponete 5 fette di pane su una teglia da forno rivestita di alluminio e apposita carta, disponetevi sopra una fetta, una e mezza, di prosciutto cotto e una fetta di mozzarella per pizza, quindi 2 o 3 zucchine grigliate. Chiudete con la seconda fetta di pane e passate i toast così ottenuti nell'uovo sbattuto col latte. Ridisponete quindi i toast sulla placca e bagnateli con ancora qualche cucchiaio del composto di latte e uovo.
Cuocete in forno a 180° per 15-20 minuti.
NOTE:
- al posto della mozzarella per pizza potete usare altro formaggio fondente come raclette, fontina, emmental...sconsiglio caldamente le sottilette!!
- al posto del cotto potete usare dell'altro affettato come praga, arista al forno, mortadella o salame tipo golfetta, non credo invece siano adatti altri salumi crudi come il prosciutto crudo o lo speck, ma potete sempre provare e poi farmi sapere!
- il composto di 1 uovo e latte è sufficiente per impanare fino a circa 7-8 toast (aumentando il quantitativo di latte), oltre questo numero bisogna passare a 2 uova.
domenica 17 novembre 2013
Tanto per divertirsi
Sono a casa in riposo forzato da tipo una settimana (malattia) e sto arrivando alla frutta! La dimostrazione di tutto ciò è arrivata oggi pomeriggio e, su consiglio di mio marito, proseguo nella mia pazzia e condivido questo piccolo momento di sclero-divertimento con voi.
Come i più affezionati seguaci sanno sono una povera laureata in lettere, che come molti laureati in lettere fa un lavoro che non c'entra niente con la sua laurea...ma anche questo non c'entra con oggi pomeriggio. C'entra invece che la mia laurea è in filologia, cioè nello studio di come si tramandano i testi. E in questo ambito si è sfogato il mio sclero pomeridiano.
Durante la mia reclusione, per tirarmi su di morale, mi sono ordinata una pizza nella nostra pizzeria tipica (una delle 5 o 6 del paese) e il ragazzo che me l'ha portata ne ha approfittato per fare volantinaggio con gli opuscoli nuovi. Io raccolgo diligentemente tutti questi opuscoli sostituendoli, vecchi con nuovi. Beh, mia madre ha portato in casa l'opuscolo nuovo, senza dire niente, non è a conoscenza di questa mia fissa. Così accade che oggi, mettendo a posto il divano, ritrovo DUE opuscoli...diversi!!! E adesso come fare a capire qual'è quello nuovo?
Scatta la filologa che è dentro me e...mi metto a fare opera di ricostruzione filologica sugli opuscoli della pizza!!!
Ditemi voi se non è pazzesco...
Beh, sono orgogliosa di dire che:
Confrontando il numero delle pizze totali e soprattutto la presenza di certe pizze su entrambi gli opuscoli, ma in 1 con la scritta "novità" e in 2 senza, oltre alla presenza di altre pizze "novità" presenti in 2, ma assenti in 1, sono riuscita a stabilire che effettivamente il nuovo opuscolo era 2...il più rovinato...
Beh, ora.che sono arrivata a capo del mistero settimana prossima mi concederò una pizza "novità", dall'opuscolo 2!!
Come i più affezionati seguaci sanno sono una povera laureata in lettere, che come molti laureati in lettere fa un lavoro che non c'entra niente con la sua laurea...ma anche questo non c'entra con oggi pomeriggio. C'entra invece che la mia laurea è in filologia, cioè nello studio di come si tramandano i testi. E in questo ambito si è sfogato il mio sclero pomeridiano.
Durante la mia reclusione, per tirarmi su di morale, mi sono ordinata una pizza nella nostra pizzeria tipica (una delle 5 o 6 del paese) e il ragazzo che me l'ha portata ne ha approfittato per fare volantinaggio con gli opuscoli nuovi. Io raccolgo diligentemente tutti questi opuscoli sostituendoli, vecchi con nuovi. Beh, mia madre ha portato in casa l'opuscolo nuovo, senza dire niente, non è a conoscenza di questa mia fissa. Così accade che oggi, mettendo a posto il divano, ritrovo DUE opuscoli...diversi!!! E adesso come fare a capire qual'è quello nuovo?
Scatta la filologa che è dentro me e...mi metto a fare opera di ricostruzione filologica sugli opuscoli della pizza!!!
Ditemi voi se non è pazzesco...
Beh, sono orgogliosa di dire che:
Confrontando il numero delle pizze totali e soprattutto la presenza di certe pizze su entrambi gli opuscoli, ma in 1 con la scritta "novità" e in 2 senza, oltre alla presenza di altre pizze "novità" presenti in 2, ma assenti in 1, sono riuscita a stabilire che effettivamente il nuovo opuscolo era 2...il più rovinato...
Beh, ora.che sono arrivata a capo del mistero settimana prossima mi concederò una pizza "novità", dall'opuscolo 2!!
martedì 12 novembre 2013
orate al sale
Eccoci al terzo appuntamento delle ricette della cena del 5 ottobre:
le orate al sale.
In sè la preparazione non è niente di complicato e inoltre si tratta di un piatto altamente dietetico (non prevede condimenti di nessun tipo) e anche più saporito rispetto al classico pesce lesso che mette anche un po' di tristezza...diciamo che l'orata al sale sa meno di ospedale!
Nella preparasione ho pensato di dare anche qualche dritta sulla pulizia dell'orata (che è come quella di qualsiasi altro pesce con squame e pinne), ma potete benissimo prenderle già pulite o farvele pulire dal pescivendolo!
In pratica l'unica cosa delicata in questa preparazione è la cottura: se cuoce troppo si asciuga, se cuoce troppo poco....beh, dovete ricoprirla bene e farla cuocere ancora, ma potrebbe non venire "al meglio": una volta rotta la crosta l'effetto-sarcofago svanisce e la cottura viene alterata.
Il mio papà (era lui in casa l'addetto alla cottura in forno) ha fatto diverse prove di tempi e temperature, quindi vi presento la sua migliore soluzione.
ingredienti x 4:
4 orate
4-5 kg sale grosso
foglie di salvia e rametti di rosmarino
Pulite le orate dalle interiora praticando un taglio con le forbici da cucina sull'addome, a partire dalla testa, fino quasi alla coda. Le interiora dei pesci stanno nell'addome come in una sacca e quindi, a questo punto, basta strapparle (potete usare dei guanti da cucina se la cosa vi fa impressione) e le orate saranno pulite, ovviamente sciacquate bene.
Riempite quindi la pancia vuota delle orate con uno o due rametti di rosmarino e due o tre foglie di salvia.
Versate su una placca da forno (la placca deve essere abbastanza grande da contenere tutte le orate su un solo strato, sarebbe inoltre meglio che non si toccassero) due dei cinque kg di sale grosso, spianate bene il sale ed adagiatevi sopra le orate. Versate quindi sopra il sale rimanente di modo che ogni orata sia ben coperta.
Cuocete quindi in forno già caldo a 160° per circa 40-45 minuti.
Una volta cotte la pelle si staccherà dalle carni dei pesci praticamente da sola, senza alcuno sforzo.
Se avete ospiti vi consiglio di preparare i pesci in anticipo (diciamo al pomeriggio) e di spinarli mettendo le carni su un piatto che poi farete nuovamente scaldare in forno qualche minuto.
Spinare le orate inoltre è semplicissimo: in pratica hanno solo da togliere la resca!
le orate al sale.
In sè la preparazione non è niente di complicato e inoltre si tratta di un piatto altamente dietetico (non prevede condimenti di nessun tipo) e anche più saporito rispetto al classico pesce lesso che mette anche un po' di tristezza...diciamo che l'orata al sale sa meno di ospedale!
Nella preparasione ho pensato di dare anche qualche dritta sulla pulizia dell'orata (che è come quella di qualsiasi altro pesce con squame e pinne), ma potete benissimo prenderle già pulite o farvele pulire dal pescivendolo!
In pratica l'unica cosa delicata in questa preparazione è la cottura: se cuoce troppo si asciuga, se cuoce troppo poco....beh, dovete ricoprirla bene e farla cuocere ancora, ma potrebbe non venire "al meglio": una volta rotta la crosta l'effetto-sarcofago svanisce e la cottura viene alterata.
Il mio papà (era lui in casa l'addetto alla cottura in forno) ha fatto diverse prove di tempi e temperature, quindi vi presento la sua migliore soluzione.
ingredienti x 4:
4 orate
4-5 kg sale grosso
foglie di salvia e rametti di rosmarino
Pulite le orate dalle interiora praticando un taglio con le forbici da cucina sull'addome, a partire dalla testa, fino quasi alla coda. Le interiora dei pesci stanno nell'addome come in una sacca e quindi, a questo punto, basta strapparle (potete usare dei guanti da cucina se la cosa vi fa impressione) e le orate saranno pulite, ovviamente sciacquate bene.
Riempite quindi la pancia vuota delle orate con uno o due rametti di rosmarino e due o tre foglie di salvia.
Versate su una placca da forno (la placca deve essere abbastanza grande da contenere tutte le orate su un solo strato, sarebbe inoltre meglio che non si toccassero) due dei cinque kg di sale grosso, spianate bene il sale ed adagiatevi sopra le orate. Versate quindi sopra il sale rimanente di modo che ogni orata sia ben coperta.
Cuocete quindi in forno già caldo a 160° per circa 40-45 minuti.
Una volta cotte la pelle si staccherà dalle carni dei pesci praticamente da sola, senza alcuno sforzo.
Se avete ospiti vi consiglio di preparare i pesci in anticipo (diciamo al pomeriggio) e di spinarli mettendo le carni su un piatto che poi farete nuovamente scaldare in forno qualche minuto.
Spinare le orate inoltre è semplicissimo: in pratica hanno solo da togliere la resca!
giovedì 7 novembre 2013
Wursteln in coperta con salsa allo yogurt
Sempre più in ritardo...questo rientro dalle vacanze è finito da mesi eppure non sono ancora riuscita ad ingranare davvero!
Beh, meglio tardi che mai, quindi eccovi la ricettina di questa settimana: wursteln in coperta (o in camicia) con salsina abbinata! Questa ricetta fa anch'essa parte dell'antipasto della cena del 5 ottobre con i nostri amici Micol e Stefano. In realtà quella sera avevo usato la pasta sfoglia (quindi se volete segnatevelo e assicuro che viene bene comunque, anche se in questo caso la salsina non la consiglio...per me non ci sta).
Si tratta di un antipasto dalla preparazione ultra-facile e super-veloce, l'unica cosa a portar via tempo è la cottura in forno, ma sono sicura che saprete benissimo come occupare quel tempo in modo proficuo (apparecchiando, preparando la salsina, mettendo su l'acqua per la pasta...). I wursteln sono una delle mie passioni di bambina e quindi io con questo antipasto ci farei una cena, ma non esageriamo! Diciamo che si può fare comunque, magari aggiungendo un'insalata . Verrebbe da pensare a delle patate al forno, che non è assolutamente sconsigliato! Solo un po'stopposo: patate, pasta per pizza...una montagna di carboidrati! ;D
Ingredienti x 12 wursteln:
1 rotolo di pasta per pizza già stesa
3 confezioni di wursteln piccoli (12 wursteln)
Per la salsina:
1 vasetto di yogurt bianco non zuccherato
1 cucchiaio abbondante di senape
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
Tagliate il rotolo di pasta per pizza in 3 strisce in orizzontale e in 4 in verticale ottenendo una scacchiera.
Avvolgete ciascun wurstel in un quadratino tenendo presente che dovrà sbordare alle estremità.
Sigillate premendo con le dita il bordo e disponete sulla placca del forno rivestita con alluminio e carta forno. Cuocete a 180° per 15-20 minuti (quando sono dorati in superficie sono pronti).
Per la salsina:
Versate lo yogurt in una ciotolina (meglio se lo avete tenuto fuori dal frigorifero per un'oretta, così non sarà gelato!) ed aggiungete senape e prezzemolo. Mescolate con un cucchiaino.
Beh, meglio tardi che mai, quindi eccovi la ricettina di questa settimana: wursteln in coperta (o in camicia) con salsina abbinata! Questa ricetta fa anch'essa parte dell'antipasto della cena del 5 ottobre con i nostri amici Micol e Stefano. In realtà quella sera avevo usato la pasta sfoglia (quindi se volete segnatevelo e assicuro che viene bene comunque, anche se in questo caso la salsina non la consiglio...per me non ci sta).
Si tratta di un antipasto dalla preparazione ultra-facile e super-veloce, l'unica cosa a portar via tempo è la cottura in forno, ma sono sicura che saprete benissimo come occupare quel tempo in modo proficuo (apparecchiando, preparando la salsina, mettendo su l'acqua per la pasta...). I wursteln sono una delle mie passioni di bambina e quindi io con questo antipasto ci farei una cena, ma non esageriamo! Diciamo che si può fare comunque, magari aggiungendo un'insalata . Verrebbe da pensare a delle patate al forno, che non è assolutamente sconsigliato! Solo un po'stopposo: patate, pasta per pizza...una montagna di carboidrati! ;D
Ingredienti x 12 wursteln:
1 rotolo di pasta per pizza già stesa
3 confezioni di wursteln piccoli (12 wursteln)
Per la salsina:
1 vasetto di yogurt bianco non zuccherato
1 cucchiaio abbondante di senape
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
Tagliate il rotolo di pasta per pizza in 3 strisce in orizzontale e in 4 in verticale ottenendo una scacchiera.
Avvolgete ciascun wurstel in un quadratino tenendo presente che dovrà sbordare alle estremità.
Sigillate premendo con le dita il bordo e disponete sulla placca del forno rivestita con alluminio e carta forno. Cuocete a 180° per 15-20 minuti (quando sono dorati in superficie sono pronti).
Per la salsina:
Versate lo yogurt in una ciotolina (meglio se lo avete tenuto fuori dal frigorifero per un'oretta, così non sarà gelato!) ed aggiungete senape e prezzemolo. Mescolate con un cucchiaino.
lunedì 28 ottobre 2013
risotto con zucca e pancetta
Halloween!!! Anche noi italiani ormai conosciamo bene questa festa anglosassone-americana con i fantasmini, le zucche, dolcetto-o-scherzetto... Forse anche alcune mamme hanno portato i loro figli (o li hanno lasciati andare) in giro per le case in cerca di caramelle. Beh, nelle mie conoscenze la festa di Halloween ha alcuni elementi di riflessione: viene subito prima di Ognissanti e parla di morti, zombie, strghe e simili. Nella mia logica tutto questo è collegato: i santi sono morti e se il giorno dopo è la loro festa vuol dire che quella notte si svegliano tutti, saranno in giro e se io ho fatto il cattivo magari mi vengono a prendere e mi fanno i dispetti. Per carità, non ci ho fatto una ricerca e tutto questo è molto semplificativo, ma logico e coerente, quindi?
Quindi salviamo le feste! pagana o no ogni festa è una buona scusa per far incontrare gli amici, travestirsi, scherzare, esorcizzare le paure, magari come quella degli zombie.
E quindi "partecipo" anch'io alla festa generale con questa ricetta che ha come protagonista la zucca che in questo momento inizia proprio la sua grande stagione. Quindi se non volete la versione dolce (la pumpkin pie tipica della tradizione americana) eccovi un bel risotto in tipico stile italiano ;)
ingredienti per 2:
160gr riso per risotti (carnaroli, vialone...)
mezzo litro brodo di verdure
una confezione di pancetta (70gr circa)
un quarto di zucca pulita di semi e buccia (circa 200gr...ma anche meno, a noi la zucca piace molto!)
un poco di sale
pepe e parmigiano per mantecare
Mettete la pancetta in una padella antiaderente senza aggiungere olio o burro, accendete il fuoco e fatela rosolare. Abbassate il fuoco al minimo e tagliate quindi la zucca (lavata) a cubettini molto piccoli, circa 0.5 cm di lato. Versate i cubetti di zucca nella padella con la pancetta. fate rosolare qualche minuto e quindi aggiungete un bicchiere abbondante di acqua calda. Lasciate quindi sobbollire, col coperchio e a fuoco basso, per 10 minuti. Mettete a scaldare il brodo. A questo punto l'acqua sarà stata praticamente tutta assorbita, versate quindi nella padella il riso, mescolate un po' ed aggiungete il brodo caldo,regolate di sale. girate bene perchè il composto non presenti grumi e quindi lasciate cuocere a fuoco basso e coperchio semi chiuso (io metto di mezzo il cucchiaio di legno) per altri 20 minuti. Versate 3 cucchiai di parmigiano sul riso, mantecate e servite con un generoso giro di pepe.
Quindi salviamo le feste! pagana o no ogni festa è una buona scusa per far incontrare gli amici, travestirsi, scherzare, esorcizzare le paure, magari come quella degli zombie.
E quindi "partecipo" anch'io alla festa generale con questa ricetta che ha come protagonista la zucca che in questo momento inizia proprio la sua grande stagione. Quindi se non volete la versione dolce (la pumpkin pie tipica della tradizione americana) eccovi un bel risotto in tipico stile italiano ;)
ingredienti per 2:
160gr riso per risotti (carnaroli, vialone...)
mezzo litro brodo di verdure
una confezione di pancetta (70gr circa)
un quarto di zucca pulita di semi e buccia (circa 200gr...ma anche meno, a noi la zucca piace molto!)
un poco di sale
pepe e parmigiano per mantecare
Mettete la pancetta in una padella antiaderente senza aggiungere olio o burro, accendete il fuoco e fatela rosolare. Abbassate il fuoco al minimo e tagliate quindi la zucca (lavata) a cubettini molto piccoli, circa 0.5 cm di lato. Versate i cubetti di zucca nella padella con la pancetta. fate rosolare qualche minuto e quindi aggiungete un bicchiere abbondante di acqua calda. Lasciate quindi sobbollire, col coperchio e a fuoco basso, per 10 minuti. Mettete a scaldare il brodo. A questo punto l'acqua sarà stata praticamente tutta assorbita, versate quindi nella padella il riso, mescolate un po' ed aggiungete il brodo caldo,regolate di sale. girate bene perchè il composto non presenti grumi e quindi lasciate cuocere a fuoco basso e coperchio semi chiuso (io metto di mezzo il cucchiaio di legno) per altri 20 minuti. Versate 3 cucchiai di parmigiano sul riso, mantecate e servite con un generoso giro di pepe.
martedì 22 ottobre 2013
crema di melanzane e spiedini con mozzarella e speck
Settimana scorsa abbiamo invitato dei nostri amici a cena. Quale occasione migliore per darsi culinariamente sfogo?!?
Bene, vi scrivo il menù così nel caso potete prendere ispirazione, si tratta di un menù salvatempo, ma allo stesso momento abbastanza scenico (quando si invita gente bisogna fare scena!). Dico "salvatempo" perché (facendo attenzione) si può notare che il tempo di cottura delle melanzane è lo stesso delle orate, che comunque vanno preparate in anticipo perché per gli ospiti vanno sicuramente spinate e non servite intere. Così, al termine della cottura delle briochine e dei wursteln (che si cuociono in un' unica soluzione appena prima del servizio), mentre si antipasteggia felicemente, l'orata spinata è nel forno spento e semi aperto a scaldarsi. :)
antipasto:
briochine bresaola, caprino ed erbette
wursteln in coperta
crema di melanzane con crostini
bocconcini di mozzarella e speck
piatto forte:
orate al sale con crocchette e insalata
dolce:
torta "in scatola"
Ok, lo ammetto, il dolce è un po'in crollo sul menù, ma del resto non sono superman quindi il tempo per la.preparazione era limitato e le torte fresche da mettere in frigo sono veloci e molto leggere per il fine pasto...infatti non è avanzato niente! Che soddisfazione!!!
Prometto che posterò con calma tutte le ricette, anche se magari non in ordine di portata, e diciamo anche che vi risparmio la torta :D.
Quindi parto subito con una parte dell'antipasto, anzi 2:
la crema di melanzane e i bocconcini di mozzarella e speck.
ingredienti per la crema:
2 melanzane lunghe
5 pomodorini secchi sott'olio
3 acciughe sott'olio
un cucchiaio di olio d'oliva o di semi (io ho usato quello di conservazione dei pomodori secchi)
un cucchiaio di peperoncino secco tritato
fette di pane tostate alla piastra (per servire)
preparazione della crema:
lavate bene le melanzane, togliete il picciolo e dividetele in 2 per il lungo. Mettetele su una placca da forno rivestita di alluminio e carta da forno con la parte tagliata (quella piatta) appoggiata alla placca. Cuocetele per 45 minuti a 160°, poi lasciatele raffreddare un po' e svuotatele con un cucchiaino. La polpa verrà via molto facilmente. Mettete la polpa in un mixer insieme agli altri ingredienti e tritate tutto ottenendo una crema.
Servitela con fette di pane tostate.
ingredienti per gli involtini:
bocconcini di mozzarella (1 confezione)
speck affettato (io ho usato 2 confezioni piccole tipo "sofficette")
per gli spiedini avvolgete ogni bocconcino di mozzarella in un paio di fettine sottili di speck fermando tutto con uno stuzzicadenti.
Bene, vi scrivo il menù così nel caso potete prendere ispirazione, si tratta di un menù salvatempo, ma allo stesso momento abbastanza scenico (quando si invita gente bisogna fare scena!). Dico "salvatempo" perché (facendo attenzione) si può notare che il tempo di cottura delle melanzane è lo stesso delle orate, che comunque vanno preparate in anticipo perché per gli ospiti vanno sicuramente spinate e non servite intere. Così, al termine della cottura delle briochine e dei wursteln (che si cuociono in un' unica soluzione appena prima del servizio), mentre si antipasteggia felicemente, l'orata spinata è nel forno spento e semi aperto a scaldarsi. :)
antipasto:
briochine bresaola, caprino ed erbette
wursteln in coperta
crema di melanzane con crostini
bocconcini di mozzarella e speck
piatto forte:
orate al sale con crocchette e insalata
dolce:
torta "in scatola"
Ok, lo ammetto, il dolce è un po'in crollo sul menù, ma del resto non sono superman quindi il tempo per la.preparazione era limitato e le torte fresche da mettere in frigo sono veloci e molto leggere per il fine pasto...infatti non è avanzato niente! Che soddisfazione!!!
Prometto che posterò con calma tutte le ricette, anche se magari non in ordine di portata, e diciamo anche che vi risparmio la torta :D.
Quindi parto subito con una parte dell'antipasto, anzi 2:
la crema di melanzane e i bocconcini di mozzarella e speck.
ingredienti per la crema:
2 melanzane lunghe
5 pomodorini secchi sott'olio
3 acciughe sott'olio
un cucchiaio di olio d'oliva o di semi (io ho usato quello di conservazione dei pomodori secchi)
un cucchiaio di peperoncino secco tritato
fette di pane tostate alla piastra (per servire)
preparazione della crema:
lavate bene le melanzane, togliete il picciolo e dividetele in 2 per il lungo. Mettetele su una placca da forno rivestita di alluminio e carta da forno con la parte tagliata (quella piatta) appoggiata alla placca. Cuocetele per 45 minuti a 160°, poi lasciatele raffreddare un po' e svuotatele con un cucchiaino. La polpa verrà via molto facilmente. Mettete la polpa in un mixer insieme agli altri ingredienti e tritate tutto ottenendo una crema.
Servitela con fette di pane tostate.
ingredienti per gli involtini:
bocconcini di mozzarella (1 confezione)
speck affettato (io ho usato 2 confezioni piccole tipo "sofficette")
per gli spiedini avvolgete ogni bocconcino di mozzarella in un paio di fettine sottili di speck fermando tutto con uno stuzzicadenti.
martedì 8 ottobre 2013
involtini di mortadella
Un'altra ricetta di famiiglia in quest'ora serale, un po'anomala per il blog, ma come avete potuto vedere...si fa quel che si può e si riesce, quindi (visto che stamattina non mi è stato possibile e settimana scorsa ho dato forfait...) meglio tardi che mai!
Dicevo: ricettina di famiglia che ho ancora scritta sul primo quaderno di ricette che mi fu regalato. Un quaderno in legno coi fogli a righe bianchi, preso non so dove in liguria, età terza elementare. Ancora lì, col mio corsivo scolastico e grezzo si trova questa ricetta che era tra le mie predilette. Ricordo che scriverla è stata una faticaccia, ma per questi fagottini impazzivo!
Dicevo: ricettina di famiglia che ho ancora scritta sul primo quaderno di ricette che mi fu regalato. Un quaderno in legno coi fogli a righe bianchi, preso non so dove in liguria, età terza elementare. Ancora lì, col mio corsivo scolastico e grezzo si trova questa ricetta che era tra le mie predilette. Ricordo che scriverla è stata una faticaccia, ma per questi fagottini impazzivo!
Ingredienti x 2:
120 gr mortadella
a fette
150gr carne
trita
1 uovo
1 limone
2 cucchiai
di grana grattugiato
Rosmarino, 2 bacche di ginepro, 2 foglie di salvia, vino
bianco
Riunire in una terrina la carne trita, l’uovo, un po’ di
scorza di limone grattugiata e il grana, e 2 o 3 fette di mortadella tritate.
Calcolate che ve ne dovranno avanzare 4 (una per ogni involtino). Impastare
quindi per ottenere un “ripieno” ben amalgamato. Dividete il ripieno in 4
salsicciotti uguali che metterete sulla metà superiore di ciascuna fetta di
mortadella intera. Ripiegate quindi i lati della fetta che corrispondono alla
cima e al fondo del salsicciotto di ripieno (le parti più piccole) e quindi
piegate la parte della fetta di mortadella più vicina al salsicciotto e fatelo
rotolare fino a chiusura…
Mamma mia che roba difficile a spiegare…chissà se avrete
capito!!
Quindi eccovi le foto del procedimento passo passo…
Beh, giunti vittoriosamente a questo punto (se volete
arrotolate tutto e fissate gli svolazzi con gli stuzzicadenti!) cuocete gli
involtini in padella per una ventina di minuti, con un filo d’olio e gli aromi, sfumando col vino bianco.
giovedì 19 settembre 2013
petto di pollo al sedano
Anche questa è una ricetta mutuata dalla mamma, del resto tutti noi abbiamo imparato a cucinare da qualcuno: la mamma, la nonna, la zia... il papà magari! E, giustamente, ogni persona di cucina ha le sue ricette di successo che vengono da sperimentazioni, varianti, amici, ritagli...
Credo che questa ricetta venisse da "amici" , anche se non so identificare meglio. Si vede subito che si tratta di una ricetta della mia infanzia, infatti la panna è tipica degli anni '80, e comunque dona moltissimo a questo piatto a tre ingredienti, dove lei e il sedano donano morbidezza al classico petto di pollo, immancabile in ogni secondo-di-corsa che si rispetti! ;-)
ingredienti x 3:
400 gr petto pollo tagliato a spezzatino
1/2 gambo sedano
100 ml panna da cucina
sale, pepe, vino bianco per sfumare, olio
mettete un filo d'olio in una padella e fateci rosolare il sedano pulito, lavato e tagliato a tocchetti. Cuocete per circa dieci minuti,bagnando con un po'd'acqua (mezzo bicchiere). Poi aggiungete il pollo e fatelo rosolare, sfumate col vino bianco e cuocete altri 10-15 minuti, aggiungete la panna e fate restringere un pochino (5 minuti). Regolate di sale e pepe. Servite.
ingredienti x 3:
400 gr petto pollo tagliato a spezzatino
1/2 gambo sedano
100 ml panna da cucina
sale, pepe, vino bianco per sfumare, olio
mettete un filo d'olio in una padella e fateci rosolare il sedano pulito, lavato e tagliato a tocchetti. Cuocete per circa dieci minuti,bagnando con un po'd'acqua (mezzo bicchiere). Poi aggiungete il pollo e fatelo rosolare, sfumate col vino bianco e cuocete altri 10-15 minuti, aggiungete la panna e fate restringere un pochino (5 minuti). Regolate di sale e pepe. Servite.
muffin ai lamponi (raspberry crumb muffin)
Che belle le offerte del supermercato! soprattutto quando ogni settimana sono in sconto dei frutti di bosco diversi! Questa settimana era la volta dei lamponi... direi che forse sono i miei preferiti, soprattutto se accompagnati da una bella pallina di gelato alla crema. Questa volta però niente gelato: le vacanze sono finite, gli impegni settimanali piano piano sono stanno rientrando a regime e quindi i lamponi col gelato sarebbero relegati al dopo cena...che vuol dire "durante la nanna di Stella"...che vuol dire le 9:30 circa! Non è proprio l'orario per farsi uno spuntino: a quell'ora qualsiasi cosa ingerita va in conto calorie per il giorno dopo e quindi un dolcetto calorico come il gelato (anche se molto sano per la presenza della frutta ;D) è davvero da tenere per un occasione speciale, come i compleanni di cui questi due mesi sono pieni!
E allora? rinunciamo ai lamponi? noooo!!!
Visto che alnche il mio strano lavoro riprende settimana prossima si può... fare dei muffin!! Ottime monoporzioni per lo spuntino di metà mattina (della cui importanza ho parlato quando ho postato le esse di frolla ).
Quindi mi sono lanciata in una delle tante ricette che ho trovato su pinterest, ho aggiustato le dosi che erano in misure americane, e ho fatto questo streusel alla farina di mais: mi scade a fine mese e non voglio assolutamente sprecarla! E poi stavo progettando uno streusel da un po' e questa è stata la volta buona!
Tranquille, se non avete la farina di mais potete sostituire con farina bianca (meglio però usarne 80-100 grammi)
Ingredienti x 12 muffin:
200 gr farina autolievitante
130 gr zucchero
2 uova
65 gr burro fuso
50 ml succo di mela
Scorza grattugiata di un limone
4 lamponi per muffin ( una vaschetta piccola)
Per lo streusel:
30 gr farina di mais per dolci (fioretto)
30 gr zucchero
50 gr burro
Per i muffin sbattete le uova con lo zucchero usando una frusta elettrica, intanto fondete il burro a fuoco dolcissimo in un pentolino, unite la farina con la scorza di limone alle uova, poco alla volta e alternando col burro e il succo. Se faticate a mescolare usate una spatola o un cucchiaio. Versate un cucchiaio di composto in ciascun pirottino per muffin, aggiungete i lamponi (3-4 per muffin) e coprite con un altro cucchiaio scarso di composto.
per lo streusel mettete il burro in freezer per qualche minuto e quindi frullatelo con lo zucchero e la farina in un tritatutto per circa un minuto. Otterrete.un composto granuloso. Versatene un cucchiaio per ogni muffin e cuocete a 180° per 20 minuti.
martedì 10 settembre 2013
Il menù settimanale
Bentornati a tutti!
Per riprendere l'anno vorrei presentarvi un post diverso dal solito: non voglio indottrinare nessuno, ma mi sono resa conto che la mia famiglia è piuttosto salutista e in generale sia io che mio marito siamo abbastanza fissati con la vita sana (tipo quella consigliata dai medici: fare sport, mangiare tanta frutta e verdura...) Quindi, visto che siamo convinti che questo sia una cosa positiva vorrei fare dei post a tema su argomenti che riguardano l'alimentazione. Spero di non annoiarvi e non sentitevi costretti a seguire le mie idee!
Ho visto altri blog parlare di questo "tema"...di che sto parlando? Del fatto che una donna (o un uomo, non sono sessista) durante la settimana si prepari il menù giorno per giorno della settimana successiva.
Ho deciso di parlarne perché mi sono resa conto che non si tratta di una cosa comune. La maggior parte delle mie amiche si organizza più o meno un paio di ricette la settimana e per il resto "va a braccio", cioè apre il frigo e decide al momento, oppure passa al supermercato di pomeriggio presa dalla decisione di cucinare quella sera qualcosa che in casa non c'è. Chiariamoci: è una metodologia che funziona benissimo e che dipende soprattutto dalle proprie abitudini organizzative. Quando vivevo coi miei genitori mia mamma faceva sempre il menù della settimana, questo da quando io ho memoria sull'argomento, ogni tanto chiedeva anche consigli a me, mia sorella o mio papà.
Quando mi sono sposata per il primo anno ho anche io "navigato a vista" e devo dire che ho combinato un gran disastro, credo soprattutto per due motivi: innanzitutto non ero abituata a fare la spesa senza sapere cosa avrei poi cucinato, in secondo luogo io e mio marito avevamo abitudini alimentari diverse e nel primo anno abbiamo dovuto, ovviamente, cercare di far combaciare le nostre abitudini.
Una spinta enorme alla riunione dei nostri stili alimentari è stata la mia dieta (per la quale rimando al post).
Quando ho iniziato la dieta anche Marco ha deciso di farla con me, devo dire che lui non ne aveva bisogno, ma forse quell'anno di disordine alimentare aveva lasciato dei segni di pesantezza anche in lui. La mia dieta dunque, e quindi l'obbligo di seguire un regime alimentare legato all'assunzione di dosi determinate di determinati alimenti con determinate "tempistiche" (due volte la settimana, una volta al giorno..) ci ha imposto la creazione del menù.
Da quel momento non ho più perso l'abitudine perché ho notato che aveva diversi vantaggi:
Il primo è che non arrivo mai a casa con la crisi "oddio...e stasera che faccio?", anche perché a volte non ho la forza di reagire di fronte a questa domanda e quando non si reagisce con prontezza si finisce a perdere tempo e quindi (nel mio caso) a creare cene di veloce preparazione, ma ipercaloriche come formaggi e pizza.
Col menù arrivo a casa, do uno sguardo e so cosa fare e quanto tempo ci metterò.
Il secondo vantaggio riguarda la spesa (e quindi in parte anche le finanze familiari). Avere un menù su cui basare gli acquisti permette di non comprare troppa roba in eccesso ed anche di avere tendenzialmente meno roba che si nasconde negli angoli del frigo e che lì resta fino ad avvenuta scadenza.
Detto ciò qualcuno dirà di certo "ma così sei troppo incasellata! E se una sera fai tardi o uscite con gli amici?". Giustissimo. Io mi regolo così: il we non ha menù, provvedo direttamente quando faccio la spesa (il sabato di solito), anche perché il sabato mattina vado al mercato e magari dal mio fruttivendolo ci sono cosette interessanti e "temporanee" come i fiori di zucca o la barba di frate (una delle mie passioni). E poi di solito è nel we che usciamo con gli amici.
Inoltre tengo in freezer qualche piatto "d'emergenza" come petti di pollo, vasetti di sugo e contorni misti surgelati, perché in effetti non si sa mai cosa ti capita...
Inoltre baso il menù anche sulla previsione del tempo a disposizione, per esempio: se so che un giorno farò tardi prevedo per quella sera qualcosa di rapido, se invece ho più tempo creerò qualcosa di più elaborato. Cerco di fare in modo che i piatti siano intercambiabili una sera con l'altra così non sono legata troppo alle preparazioni, mi permette maggiori variazioni nelle verdure e nei piatti.
Per riprendere l'anno vorrei presentarvi un post diverso dal solito: non voglio indottrinare nessuno, ma mi sono resa conto che la mia famiglia è piuttosto salutista e in generale sia io che mio marito siamo abbastanza fissati con la vita sana (tipo quella consigliata dai medici: fare sport, mangiare tanta frutta e verdura...) Quindi, visto che siamo convinti che questo sia una cosa positiva vorrei fare dei post a tema su argomenti che riguardano l'alimentazione. Spero di non annoiarvi e non sentitevi costretti a seguire le mie idee!
photo by http://www.flickr.com/photos/iz4aks/ |
Ho visto altri blog parlare di questo "tema"...di che sto parlando? Del fatto che una donna (o un uomo, non sono sessista) durante la settimana si prepari il menù giorno per giorno della settimana successiva.
Ho deciso di parlarne perché mi sono resa conto che non si tratta di una cosa comune. La maggior parte delle mie amiche si organizza più o meno un paio di ricette la settimana e per il resto "va a braccio", cioè apre il frigo e decide al momento, oppure passa al supermercato di pomeriggio presa dalla decisione di cucinare quella sera qualcosa che in casa non c'è. Chiariamoci: è una metodologia che funziona benissimo e che dipende soprattutto dalle proprie abitudini organizzative. Quando vivevo coi miei genitori mia mamma faceva sempre il menù della settimana, questo da quando io ho memoria sull'argomento, ogni tanto chiedeva anche consigli a me, mia sorella o mio papà.
Quando mi sono sposata per il primo anno ho anche io "navigato a vista" e devo dire che ho combinato un gran disastro, credo soprattutto per due motivi: innanzitutto non ero abituata a fare la spesa senza sapere cosa avrei poi cucinato, in secondo luogo io e mio marito avevamo abitudini alimentari diverse e nel primo anno abbiamo dovuto, ovviamente, cercare di far combaciare le nostre abitudini.
Una spinta enorme alla riunione dei nostri stili alimentari è stata la mia dieta (per la quale rimando al post).
Quando ho iniziato la dieta anche Marco ha deciso di farla con me, devo dire che lui non ne aveva bisogno, ma forse quell'anno di disordine alimentare aveva lasciato dei segni di pesantezza anche in lui. La mia dieta dunque, e quindi l'obbligo di seguire un regime alimentare legato all'assunzione di dosi determinate di determinati alimenti con determinate "tempistiche" (due volte la settimana, una volta al giorno..) ci ha imposto la creazione del menù.
Da quel momento non ho più perso l'abitudine perché ho notato che aveva diversi vantaggi:
Il primo è che non arrivo mai a casa con la crisi "oddio...e stasera che faccio?", anche perché a volte non ho la forza di reagire di fronte a questa domanda e quando non si reagisce con prontezza si finisce a perdere tempo e quindi (nel mio caso) a creare cene di veloce preparazione, ma ipercaloriche come formaggi e pizza.
Col menù arrivo a casa, do uno sguardo e so cosa fare e quanto tempo ci metterò.
Il secondo vantaggio riguarda la spesa (e quindi in parte anche le finanze familiari). Avere un menù su cui basare gli acquisti permette di non comprare troppa roba in eccesso ed anche di avere tendenzialmente meno roba che si nasconde negli angoli del frigo e che lì resta fino ad avvenuta scadenza.
Detto ciò qualcuno dirà di certo "ma così sei troppo incasellata! E se una sera fai tardi o uscite con gli amici?". Giustissimo. Io mi regolo così: il we non ha menù, provvedo direttamente quando faccio la spesa (il sabato di solito), anche perché il sabato mattina vado al mercato e magari dal mio fruttivendolo ci sono cosette interessanti e "temporanee" come i fiori di zucca o la barba di frate (una delle mie passioni). E poi di solito è nel we che usciamo con gli amici.
Inoltre tengo in freezer qualche piatto "d'emergenza" come petti di pollo, vasetti di sugo e contorni misti surgelati, perché in effetti non si sa mai cosa ti capita...
Inoltre baso il menù anche sulla previsione del tempo a disposizione, per esempio: se so che un giorno farò tardi prevedo per quella sera qualcosa di rapido, se invece ho più tempo creerò qualcosa di più elaborato. Cerco di fare in modo che i piatti siano intercambiabili una sera con l'altra così non sono legata troppo alle preparazioni, mi permette maggiori variazioni nelle verdure e nei piatti.
martedì 3 settembre 2013
10.000 visite... grazie a tutti!!! (crumble di pesche)
Inizio col dire che mi sento veramente in colpa...tra una cosa e l'altra mi sono ritrovata travolta dal termine dell'asilo, l'inizio delle vacanze, la partenza programmata con la nonna e la nonna bis... così mi sono ritrovata sul lago senza connessione ad internet e senza aver salutato nessuno...e poi torno a casa e trovo che ho superato le 10.000 visite!!!
Ma grazie!!!
Davvero non so che dire, mi apettavo di aver perso improvvisamente tutti i miei sostenitori (che donna di poca fede ;) ) ed invece vedo che continuate, nonostante tutto, a prendere ricette dal mio blog, grazie ancora!!!
E dunque voglio ringraziarvi con una ricetta che ha riscosso un grande successo tra i miei amici, ne ho dato un'anticipazione sulla mia pagina facebook e mi scuso se le foto non sono il massimo (sono fatte col cellulare, in tarda serata e con la luce della cucina...). Mi riprometto di rifarla e fare delle foto migliori!
Eccovi allora il crumble di pesche, una ricetta presa da un giornale di cucina circa 15 anni fa, tipicamente inglese, perfetta per un dolce-frutta di fine pasto.
Ingredienti per 6 persone:
6-8 pesche (a seconda della grandezza)
220 gr burro
180 gr farina
6 cucchiai zucchero
Lavate, sbucciate le pesche e tagliatele a tocchetti. quindi mettetele in delle cocottine monoporzione. impastate il burro freddo a pezzettini con zucchero e farina, se volete potete usare il mixer, ma inquesto caso vi consiglio di mettere il burro in freezer per un po'prima di frullare. Ottenete un composto a briciole, non aspettate che diventi una palla unica! se usate il mixer azionatelo ad intermittenza.
Dividete il composto nelle cocottine ed infornate a 180° per circa 10 minuti (quando la superficie diventa dorata e visivamente croccante).
Servite caldo o tiepido.
Si può preparare in anticipo (anche di alcune ore) ed infornare all'ultimo momento. Se poi volete dare un tocco aromatico potete aggiungere alla farina una presa di cannella e di chiodi di garofano grattugiati.
Ma grazie!!!
Davvero non so che dire, mi apettavo di aver perso improvvisamente tutti i miei sostenitori (che donna di poca fede ;) ) ed invece vedo che continuate, nonostante tutto, a prendere ricette dal mio blog, grazie ancora!!!
E dunque voglio ringraziarvi con una ricetta che ha riscosso un grande successo tra i miei amici, ne ho dato un'anticipazione sulla mia pagina facebook e mi scuso se le foto non sono il massimo (sono fatte col cellulare, in tarda serata e con la luce della cucina...). Mi riprometto di rifarla e fare delle foto migliori!
Eccovi allora il crumble di pesche, una ricetta presa da un giornale di cucina circa 15 anni fa, tipicamente inglese, perfetta per un dolce-frutta di fine pasto.
Ingredienti per 6 persone:
6-8 pesche (a seconda della grandezza)
220 gr burro
180 gr farina
6 cucchiai zucchero
Lavate, sbucciate le pesche e tagliatele a tocchetti. quindi mettetele in delle cocottine monoporzione. impastate il burro freddo a pezzettini con zucchero e farina, se volete potete usare il mixer, ma inquesto caso vi consiglio di mettere il burro in freezer per un po'prima di frullare. Ottenete un composto a briciole, non aspettate che diventi una palla unica! se usate il mixer azionatelo ad intermittenza.
Dividete il composto nelle cocottine ed infornate a 180° per circa 10 minuti (quando la superficie diventa dorata e visivamente croccante).
Servite caldo o tiepido.
Si può preparare in anticipo (anche di alcune ore) ed infornare all'ultimo momento. Se poi volete dare un tocco aromatico potete aggiungere alla farina una presa di cannella e di chiodi di garofano grattugiati.
mercoledì 24 luglio 2013
Pasta fredda con pomodorini, capperi e ricotta salata
Direi che è arrivato il caldo, anzi, è decisamente arrivato se per questo fine settimana prevedono 40°! Ho già caldo solo all'idea... Quindi mi è venuto in mente che settimana scorsa ho fatto una pasta fredda perfetta per l'evenienza: si prepara la pasta anche con largo anticipo (pure la sera prima se si vuole, basta tenerla un pochino al dente), si condisce e si completa all' ultimo. Il risultato è saporitissimo e scommetto che anche ai bimbi piacerà un sacco! La mia piccola sta ancora scoprendo le diverse consistenze, ma questa pastasciuttina è stata mangiata di gusto! (le piacciono i sapori decisi ;) )
Ingredienti per 3 (diciamo 2 e 1/2 ^_^)
200 gr pasta corta
una decina di pomodorini picadilly
una manciata di capperi (40 gr circa) sotto sale
ricotta salata da grattugiare
olio evo, sale, origano o basilico a piacere
Fate bollire l'acqua e lessate la pasta. Nel frattempo lavate bene i pomodorini e tagliateli in quattro: i picadilly sono piuttosto grandi, se usate dei comuni cigliegino potete anche tagliarli solo a metà. Riunite i pomodorini tagliati in una ciotola che poi conterrà anche la pasta, se avete usato dei pomodorini cigliegino vi consiglio di spolverizzarli con un cucchiaino non colmo di zucchero e mescolare bene: questo toglierà il gusto un po'aspro che lasciano in bocca. Sciacquate i capperi sotto acqua corrente tiepida o calda per un minuto, quindi uniteli ai pomodorini. Scolate la pasta, versatela nella ciotola coi pomodorini e i capperi, mescolate e aggiungete un filo d'olio (circa 2 cucchiai) e l'origano o il basilico. Ora lasciatela raffreddare a temperatura ambiente per circa 10 minuti, poi copritela con una pellicola (o col coperchio del recipiente) e mettetela in frigorifero.
Tiratela fuori mezz'ora prima di servire e, quando sarà nei piatti, aggiungete una generosa grattugiata di ricotta salata, grattata con la grattugia a fori larghi.
Ingredienti per 3 (diciamo 2 e 1/2 ^_^)
200 gr pasta corta
una decina di pomodorini picadilly
una manciata di capperi (40 gr circa) sotto sale
ricotta salata da grattugiare
olio evo, sale, origano o basilico a piacere
Fate bollire l'acqua e lessate la pasta. Nel frattempo lavate bene i pomodorini e tagliateli in quattro: i picadilly sono piuttosto grandi, se usate dei comuni cigliegino potete anche tagliarli solo a metà. Riunite i pomodorini tagliati in una ciotola che poi conterrà anche la pasta, se avete usato dei pomodorini cigliegino vi consiglio di spolverizzarli con un cucchiaino non colmo di zucchero e mescolare bene: questo toglierà il gusto un po'aspro che lasciano in bocca. Sciacquate i capperi sotto acqua corrente tiepida o calda per un minuto, quindi uniteli ai pomodorini. Scolate la pasta, versatela nella ciotola coi pomodorini e i capperi, mescolate e aggiungete un filo d'olio (circa 2 cucchiai) e l'origano o il basilico. Ora lasciatela raffreddare a temperatura ambiente per circa 10 minuti, poi copritela con una pellicola (o col coperchio del recipiente) e mettetela in frigorifero.
Tiratela fuori mezz'ora prima di servire e, quando sarà nei piatti, aggiungete una generosa grattugiata di ricotta salata, grattata con la grattugia a fori larghi.
martedì 16 luglio 2013
voul au vent con verdure al pesto
Anche questa ricetta è presa dal ricettario della mia mamma, ovviamente ho apportato una variante di non poco conto: il pesto!
Quindi avviso tutti gli allergici alla frutta secca che questo piatto dà ottimi risultati anche senza questo ingrediente...ma non è la stessa cosa...quindi se volete potete prepararlo sostituendo il pesto con la mia salsa al basilico che è rigorosamente senza frutta secca.
Diceva mia mamma che questi fossero i voul au vent preferiti di suo suocero: mio nonno Attilio. I miei nonni paterni erano (e ora lo è solo mia nonna) dei tipi dalle abitudini culinarie molto ripetitive: risotto alla monzese con zafferano, stufato con patate o piselli, pasta al sugo, bistecca e insalata...e non molto altro. L'introduzione di un antipasto in questa routine non era certo cosa da prendere sottogamba e in fondo mi stupisce che questo piatto piacesse a mio nonno. Forse perchè lo ricordo così abitudinario e poco incline alle sorprese, forse perchè un antipasto con dei voul au vent non rientrava certo nella sua tradizione culinaria e certo mia nonna non lo ha mai ripetuto. Però mi fa piacere, ora che vi presento questa ricetta, poter in qualche modo ricordare mio nonno Attilio.
Buon compleanno nonno, nato il 4 luglio... lo so, sono un po'in ritardo ma non farci caso: i nipotini fanno sempre i regali in ritardo.
ingredienti x 8:
un voul au vent per persona
150 grammi circa di verdure miste per insalata russa surgelate
una manciata di fagiolini surgelati
100-150 ml panna da cucina
2 cucchiai pesto
foglie di basilico per decorare
Buttate i fagiolini ancora surgelati in acqua bollente e fate cuocere per 10 minuti, quindi scolateli e tagliateli a pezzettini abbastanza piccoli perché siano uniformi alla grandezza delle verdure per insalata russa.
Lessate quindi le verdure per insalata russa in acqua bollente e salata per circa 3 minuti (o quanto scritto sulla confezione), tenete presente che le patate non devono sfaldarsi!
Versate quindi tutte le verdure in una padella, accendete il fuoco al minimo, aggiungete la panna eli pesto ed amalgamate bene e non molta delicatezza per non sfaldare le patate. Lasciate raffreddare 5 minuti.
Intanto accendete il forno in funzione grill e scaldate i voul au vent (se sono già pronti), altrimenti cuoceteli come scritto sulla confezione se lì comprate surgelati da cuocere.
Versate un cucchiaio abbondante di verdure in ciascun voul au vent e guarnite col basilico fresco.
Quindi avviso tutti gli allergici alla frutta secca che questo piatto dà ottimi risultati anche senza questo ingrediente...ma non è la stessa cosa...quindi se volete potete prepararlo sostituendo il pesto con la mia salsa al basilico che è rigorosamente senza frutta secca.
Diceva mia mamma che questi fossero i voul au vent preferiti di suo suocero: mio nonno Attilio. I miei nonni paterni erano (e ora lo è solo mia nonna) dei tipi dalle abitudini culinarie molto ripetitive: risotto alla monzese con zafferano, stufato con patate o piselli, pasta al sugo, bistecca e insalata...e non molto altro. L'introduzione di un antipasto in questa routine non era certo cosa da prendere sottogamba e in fondo mi stupisce che questo piatto piacesse a mio nonno. Forse perchè lo ricordo così abitudinario e poco incline alle sorprese, forse perchè un antipasto con dei voul au vent non rientrava certo nella sua tradizione culinaria e certo mia nonna non lo ha mai ripetuto. Però mi fa piacere, ora che vi presento questa ricetta, poter in qualche modo ricordare mio nonno Attilio.
Buon compleanno nonno, nato il 4 luglio... lo so, sono un po'in ritardo ma non farci caso: i nipotini fanno sempre i regali in ritardo.
ingredienti x 8:
un voul au vent per persona
150 grammi circa di verdure miste per insalata russa surgelate
una manciata di fagiolini surgelati
100-150 ml panna da cucina
2 cucchiai pesto
foglie di basilico per decorare
Buttate i fagiolini ancora surgelati in acqua bollente e fate cuocere per 10 minuti, quindi scolateli e tagliateli a pezzettini abbastanza piccoli perché siano uniformi alla grandezza delle verdure per insalata russa.
Lessate quindi le verdure per insalata russa in acqua bollente e salata per circa 3 minuti (o quanto scritto sulla confezione), tenete presente che le patate non devono sfaldarsi!
Versate quindi tutte le verdure in una padella, accendete il fuoco al minimo, aggiungete la panna eli pesto ed amalgamate bene e non molta delicatezza per non sfaldare le patate. Lasciate raffreddare 5 minuti.
Intanto accendete il forno in funzione grill e scaldate i voul au vent (se sono già pronti), altrimenti cuoceteli come scritto sulla confezione se lì comprate surgelati da cuocere.
Versate un cucchiaio abbondante di verdure in ciascun voul au vent e guarnite col basilico fresco.
giovedì 11 luglio 2013
Pasta al forno Primavera
Scusate per questo post ritardatario: non pubblico da 2 settimane ed è la seconda volta che mando all'aria tutto il lavoro di preparazione che faccio a casa. La prima volta che ho preparato questo post non ero convinta delle foto, non so il perché. Poi ho rivisto la premessa... poi oggi ho bruciato tutto per la seconda volta, ma adesso basta, devo uscire da questo loop!!
Quindi eccovi questa pasta al forno,una delle poche proposte più volte da mia mamma. Si tratta di un evento raro: siamo lombardi e il riso in tavola arrivava sempre prima della pasta. Questa pasta al forno senza pomodoro e comunque ricca nella sua leggerezza è entrata nella mia "vecchia" famiglia quando avevo già 12 anni e non so da dove venisse...ma la consiglio vivamente a chi ha bimbi piccoli e con problemi di allergia: nonostante l'uovo il livello di componenti allergici e molto basso ed è una pasta comunque saporita che contiene anche verdure!
Ingredienti per 3:
200gr pasta (nella foto ci sono gli anellini siciliani, ma potete usare qualsiasi tipo di pasta: l'originale prevedeva le tagliatelle!)
2 grandi zucchine
100-200 gr mozzarella (fresca o per pizza)
1 uovo
Un mazzetto di basilico
Formaggio grattugiato per la gratinatura (3-4 cucchiai)
Fate lessare la pasta e mentre cuoce lavate e grattugiate le zucchine, lavate e spezzate il basilico con le mani e tagliate a cubetti la mozzarella. Sbattete l'uovo in una terrina. Scolate la pasta e passatela sotto l'acqua fredda per fermare la cottura. Versate la pasta in una zuppiera, aggiungete le zucchine e il basilico e mescolate bene, aggiungete la mozzarella e mescolate ancora, poi aggiungete l'uovo sbattuto sempre mescolando. Versate il tutto in una taglia da forno e spolverate con abbondante formaggio grattugiato. Fate gratinare in forno per 15- 20 minuti a 180°.
Ingredienti per 3:
200gr pasta (nella foto ci sono gli anellini siciliani, ma potete usare qualsiasi tipo di pasta: l'originale prevedeva le tagliatelle!)
2 grandi zucchine
100-200 gr mozzarella (fresca o per pizza)
1 uovo
Un mazzetto di basilico
Formaggio grattugiato per la gratinatura (3-4 cucchiai)
Fate lessare la pasta e mentre cuoce lavate e grattugiate le zucchine, lavate e spezzate il basilico con le mani e tagliate a cubetti la mozzarella. Sbattete l'uovo in una terrina. Scolate la pasta e passatela sotto l'acqua fredda per fermare la cottura. Versate la pasta in una zuppiera, aggiungete le zucchine e il basilico e mescolate bene, aggiungete la mozzarella e mescolate ancora, poi aggiungete l'uovo sbattuto sempre mescolando. Versate il tutto in una taglia da forno e spolverate con abbondante formaggio grattugiato. Fate gratinare in forno per 15- 20 minuti a 180°.
lunedì 17 giugno 2013
tiramisù alle fragole
Un altro invito a pranzo, un'altra ottima scusa per un dolce. Un dolce fresco e goloso che sembra più leggero di quanto non sia :-D
In effetti a livello di calorie non è proprio dietetico, ma la crema chantilly è sofficissima, il succo d'arancia dà una sensazione "digestiva" e le fragole rendono tutto molto fresco e apparentemente leggero...e in ogni caso è davvero più leggero di un normale tiramisù!
Ingredienti x 6:
250 gr savoiardi
400 gr crema chantilly (250 gr crema pasticcera e 200gr panna montata)
Il succo di 3 arance
250 gr fragole fresche
Il procedimento è quello classico del tiramisù:
Incappare i savoiardi nel succo d'arancia, coprire con un velo (2 cucchiai) di crema il fondo della pirofila prescelta e quindi disporre uno strato di savoiardi, uno di crema, uno di fragole e ripetere l'operazione. Potete scegliere se terminare con le fragole o con la crema a seconda del vostro estro decorativo.
Per quanto riguarda la crema chantilly posso dare qualche istruzione:
Bisogna montare molto bene la panna con le fruste in un recipiente a bordi alti, meglio se è di vetro e se lo avete tenuto per un po'in freezer. Aggiungete la crema (io uso quella pronta) a filo per smontare il meno possibile la panna.
La crema chantilly si trova anche pronta fresca nel reparto pasticceria di alcuni supermercati.
In effetti a livello di calorie non è proprio dietetico, ma la crema chantilly è sofficissima, il succo d'arancia dà una sensazione "digestiva" e le fragole rendono tutto molto fresco e apparentemente leggero...e in ogni caso è davvero più leggero di un normale tiramisù!
Ingredienti x 6:
250 gr savoiardi
400 gr crema chantilly (250 gr crema pasticcera e 200gr panna montata)
Il succo di 3 arance
250 gr fragole fresche
Il procedimento è quello classico del tiramisù:
Incappare i savoiardi nel succo d'arancia, coprire con un velo (2 cucchiai) di crema il fondo della pirofila prescelta e quindi disporre uno strato di savoiardi, uno di crema, uno di fragole e ripetere l'operazione. Potete scegliere se terminare con le fragole o con la crema a seconda del vostro estro decorativo.
Per quanto riguarda la crema chantilly posso dare qualche istruzione:
Bisogna montare molto bene la panna con le fruste in un recipiente a bordi alti, meglio se è di vetro e se lo avete tenuto per un po'in freezer. Aggiungete la crema (io uso quella pronta) a filo per smontare il meno possibile la panna.
La crema chantilly si trova anche pronta fresca nel reparto pasticceria di alcuni supermercati.
venerdì 14 giugno 2013
pasta con zucchine al profumo di basilico
Faccio questo post al volo presa dall'ispirazione del momento, questa pasta la preparo spessissimo, è un vero jolly, soprattutto quando non si ha tempo di cucinare ed è anche tra le preferite di mia figlia quindi la cucino davvero spesso! Infatti oggi a pranzo non sapevo cosa fare, ho aperto il frigorifero e... facciamo la nostra solita pasta con le zucchine...e poi mi sono resa conto che in effetti questa pasta è una vera risorsa perchè le zucchine fatte così creano quasi un sughetto e rendono il piatto colorato anche senza pesto o pomodoro.
E' anche una perfetta pasta dieta-compatibile ;)
Ingredienti x 2:
160gr pasta corta
1 grande zucchina soda
una manciata di cimette di basilico fresco
parmigiano grattugiato
2 cucchiai di olio di oliva
Fate bollire l'acqua per la pasta e intanto grattugiate la zucchina con la grattugia a fori larghi. Buttate la pasta e cuocetela al dente, quando manca un minuto al termine della cottura aggiungete la zucchina grattugiata. terminate la cottura, scolate e condite con l'olio. Servite nei piatti col basilico spezzettato con le mani e il parmigiano.
E' anche una perfetta pasta dieta-compatibile ;)
Ingredienti x 2:
160gr pasta corta
1 grande zucchina soda
una manciata di cimette di basilico fresco
parmigiano grattugiato
2 cucchiai di olio di oliva
Fate bollire l'acqua per la pasta e intanto grattugiate la zucchina con la grattugia a fori larghi. Buttate la pasta e cuocetela al dente, quando manca un minuto al termine della cottura aggiungete la zucchina grattugiata. terminate la cottura, scolate e condite con l'olio. Servite nei piatti col basilico spezzettato con le mani e il parmigiano.
martedì 11 giugno 2013
cous cous con zucchine e pomodori
serata calda, voglia di mangiare zero, ne consegue che inizio a cucinare praticamente all'ora di cena! Quindi...cosa si può fare per due genitori poco affamati ed una bimba di un anno e mezzo un poco indisposta? Cous cous.
Sì, il cous cous si fa in frettissima ed è un pasto perfetto per i bimbi piccoli: la consistenza è come quella della pastina "tempestina", ma si può condire con sughetti al pomodoro e verdurine, quindi è una meraviglia per lo svezzamento o per quando i bimbi (come la mia l'altro giorno) sono un po'giù e non vogliono faticare a mangiare.
In definitiva è un piatto ottimo per ogni stagione, versatile e si può mangiare sia freddo che caldo.
Questa volta ve lo propongo con due verdure classiche da "emergenza": zucchine e pomodorini da sugo...sempre presenti in frigo!
Ingredienti x 2:
200 gr cous cous
2 zucchine
6 pomodorini piccadilly
olio evo, sale, peperoncino o basilico tritato a piacere
portare a bollore 250 ml d'acqua con un filino d'olio e poco sale. tagliate le zucchine a pezzettini e fatele saltare 5 minuti in padella con un filino d'olio...diciamo che l'olio totale dovrebbe aggirarsi intorno ai 2 cucchiai. Passati i 5 minuti aggiungete i pomodorini tagliati e cuocete altri 2 o 3 minuti, i pomodori non devono spappolarsi del tutto, ma solo ammorbidirsi con la cottura.
Versate il cous cous crudo in una piccola zuppiera o una fondina che si possa chiudere completamente usando un coperchio. Versate quindi l'acqua bollente sul cous cous, girate e chiudete col coperchio senza toccare più per tre-quattro minuti. Togliete il coperchio e sgranate il cous cous con una forchetta, aggiungete le verdure e servite aggiungendo il peperoncino e il basilico (ed eventualmente un altro filino d'olio).
Sì, il cous cous si fa in frettissima ed è un pasto perfetto per i bimbi piccoli: la consistenza è come quella della pastina "tempestina", ma si può condire con sughetti al pomodoro e verdurine, quindi è una meraviglia per lo svezzamento o per quando i bimbi (come la mia l'altro giorno) sono un po'giù e non vogliono faticare a mangiare.
In definitiva è un piatto ottimo per ogni stagione, versatile e si può mangiare sia freddo che caldo.
Questa volta ve lo propongo con due verdure classiche da "emergenza": zucchine e pomodorini da sugo...sempre presenti in frigo!
Ingredienti x 2:
200 gr cous cous
2 zucchine
6 pomodorini piccadilly
olio evo, sale, peperoncino o basilico tritato a piacere
portare a bollore 250 ml d'acqua con un filino d'olio e poco sale. tagliate le zucchine a pezzettini e fatele saltare 5 minuti in padella con un filino d'olio...diciamo che l'olio totale dovrebbe aggirarsi intorno ai 2 cucchiai. Passati i 5 minuti aggiungete i pomodorini tagliati e cuocete altri 2 o 3 minuti, i pomodori non devono spappolarsi del tutto, ma solo ammorbidirsi con la cottura.
Versate il cous cous crudo in una piccola zuppiera o una fondina che si possa chiudere completamente usando un coperchio. Versate quindi l'acqua bollente sul cous cous, girate e chiudete col coperchio senza toccare più per tre-quattro minuti. Togliete il coperchio e sgranate il cous cous con una forchetta, aggiungete le verdure e servite aggiungendo il peperoncino e il basilico (ed eventualmente un altro filino d'olio).
giovedì 6 giugno 2013
Zucchine ripiene delicate
La storia di questa ricetta è anche la storia della presa di coscienza da parte della sottoscritta del modo in cui seguo le ricette prese dai giornali...
Tempo fa (diciamo una decina d'anni) in casa mia, ovvero quella dei miei genitori, era periodo di sperimentazioni e quindi una sera a settimana circa cucinavo io. In una stagione simile a questa fui attratta da una ricetta di zucchine ripiene con una bella foto e delle istruzioni brevi e comprensive (e non successive) di ingredienti. Un sabato quindi la mia mamma comprò le zucchine tonde e io feci la ricetta, o meglio, feci le zucchine ripiene.
Queste zucchine riscossero un gran successo nel gusto di mio papà che chiese più volte di rifarle. Accadde che fossi sempre io a cucinare, tranne un giorno: mia madre mi telefonò chiedendomi la ricetta è facendomi domande per me assurde ("ma c'è l'uovo?"). La mia risposta fu "segui la ricetta"... È così scoprii che la ricetta in realtà era completamente diversa e io ME L'ERO INVENTATA DI SANA PIANTA guardando la foto...
Bene...quindi partiamo con gli ingredienti delle zucchine tonde ripiene amate dal mio papà.
Ingredienti x 3:
4 zucchine tonde
150 gr mortadella (circa, potete anche usarne di più)
250 gr ricotta (circa, potete anche usarne di meno)
3-4 cucchiai di formaggio stagionato grattugiato
Sale e pepe
Tagliate a metà le zucchine lavate e svuotatele (io uso un cucchiaino), ponetele sulla piastra da forno con la parte scavata verso l'alto, salatele e pepatele. Se non stanno su tagliate fondo rendendolo piatto.
Private in un tritatutto la mortadella, versate in una ciotola, aggiungete la ricotta, il formaggio e mescolate bene, regolando sale e pepe secondo il vostro gusto.
Riempite le zucchine (imbottitele bene!) e ponetele in forno per circa 40 minuti a 200°.
Nb: é fondamentale salare e pepare le zucchine prima di riempirle altrimenti non cuociono!
Tempo fa (diciamo una decina d'anni) in casa mia, ovvero quella dei miei genitori, era periodo di sperimentazioni e quindi una sera a settimana circa cucinavo io. In una stagione simile a questa fui attratta da una ricetta di zucchine ripiene con una bella foto e delle istruzioni brevi e comprensive (e non successive) di ingredienti. Un sabato quindi la mia mamma comprò le zucchine tonde e io feci la ricetta, o meglio, feci le zucchine ripiene.
Queste zucchine riscossero un gran successo nel gusto di mio papà che chiese più volte di rifarle. Accadde che fossi sempre io a cucinare, tranne un giorno: mia madre mi telefonò chiedendomi la ricetta è facendomi domande per me assurde ("ma c'è l'uovo?"). La mia risposta fu "segui la ricetta"... È così scoprii che la ricetta in realtà era completamente diversa e io ME L'ERO INVENTATA DI SANA PIANTA guardando la foto...
Bene...quindi partiamo con gli ingredienti delle zucchine tonde ripiene amate dal mio papà.
ante cottura...ma assicuro che anche dopo non sono molto diverse! |
Ingredienti x 3:
4 zucchine tonde
150 gr mortadella (circa, potete anche usarne di più)
250 gr ricotta (circa, potete anche usarne di meno)
3-4 cucchiai di formaggio stagionato grattugiato
Sale e pepe
Tagliate a metà le zucchine lavate e svuotatele (io uso un cucchiaino), ponetele sulla piastra da forno con la parte scavata verso l'alto, salatele e pepatele. Se non stanno su tagliate fondo rendendolo piatto.
Private in un tritatutto la mortadella, versate in una ciotola, aggiungete la ricotta, il formaggio e mescolate bene, regolando sale e pepe secondo il vostro gusto.
Riempite le zucchine (imbottitele bene!) e ponetele in forno per circa 40 minuti a 200°.
Nb: é fondamentale salare e pepare le zucchine prima di riempirle altrimenti non cuociono!
giovedì 30 maggio 2013
Quatre quart muffin
Che meraviglia la torta quatre quart, semplice negli ingredienti, di storia che si perde nel tempo, di calorie di cui si perde il conto...
A parte le battute, questa é una delle torte tradizionali della bretagna, inteso come "terra abitata dai bretoni" e quindi non dubito che anche nel sud dell'Inghilterra abbia una sua ferma tradizione. Cosa compare di tipico delle zone? Il burro, che nelle dosi la fa da padrone (circa il doppio di quello che ci si aspetterebbe in una torta normale). In effetti parliamo di terre dedite all'allevamento di mucche e vitelli di qualità e di gran produzione di latte e latticini, di quelli ce n'era in abbondanza mentre l'olio, per esempio, non era molto popolare. Dunque come ogni ricetta che affonda le sue radici almeno nel medioevo stiamo parlando di "cucina ricca con elementi poveri" o di "cucina povera delle feste", in ogni caso una cucina molto nutriente.
Beh, io visto l'apporto nutritivo ho fatto un quantitativo ridotto di muffin...perché i muffin? Perché sono pratici da portare a merenda e monoporzione per il mattino.
Inoltre questa torta, che nella versione "originale" viene fatta nello stampo da plumcake, è una meraviglia per il risveglio e si sposa benissimo con creme e marmellate (per me soprattutto con le marmellate, meglio se un po'acidule come quella ai frutti di bosco della foto)...ovviamente chiudete un occhio sulle calorie, ma si sa: quel che si manda giù al mattino non ingrassa!
Ingredienti x 9 muffin:
100gr farina
100gr zucchero
100gr burro
1 uovo grande (o 2 piccoli)
Vanillina a piacere.
Per guarnire:
Marmellata di frutti di bosco
Creamcheese Frosting e fragole fresche
Lasciate ammorbidire il burro fino a che sarà morbido, ma non "sudato", metterlo in una terrina ed aggiungete lo zucchero, meno un cucchiaio. Sbattete per ottenere una crema spumosa e omogenea ( consiglio di farlo con una frusta a mano o una forchetta). Aggiungete dunque i tuorli d'uovo ed amalgamateli, montate invece gli albumi a neve aggiungendovi il cucchiaio di zucchero avanzato. Unite al composto di burro, zucchero e tuorli la farina, molto gradualmente, aiutandovi con la forchetta e poi con una spatola, aggiungendo a metà della farina, gli albumi montati. Girate molto delicatamente per smontarli il meno possibile. Riempite quindi gli stampini da muffin, imburrati o rivestiti con gli appositi pirottini di carta, con un abbondante cucchiaio di composto e cuocete in forno per 20 minuti a 180-200° (o comunque finchè diventano ben dorati e dal forno fuoriesce un notevole profumino!).
A parte le battute, questa é una delle torte tradizionali della bretagna, inteso come "terra abitata dai bretoni" e quindi non dubito che anche nel sud dell'Inghilterra abbia una sua ferma tradizione. Cosa compare di tipico delle zone? Il burro, che nelle dosi la fa da padrone (circa il doppio di quello che ci si aspetterebbe in una torta normale). In effetti parliamo di terre dedite all'allevamento di mucche e vitelli di qualità e di gran produzione di latte e latticini, di quelli ce n'era in abbondanza mentre l'olio, per esempio, non era molto popolare. Dunque come ogni ricetta che affonda le sue radici almeno nel medioevo stiamo parlando di "cucina ricca con elementi poveri" o di "cucina povera delle feste", in ogni caso una cucina molto nutriente.
Beh, io visto l'apporto nutritivo ho fatto un quantitativo ridotto di muffin...perché i muffin? Perché sono pratici da portare a merenda e monoporzione per il mattino.
Inoltre questa torta, che nella versione "originale" viene fatta nello stampo da plumcake, è una meraviglia per il risveglio e si sposa benissimo con creme e marmellate (per me soprattutto con le marmellate, meglio se un po'acidule come quella ai frutti di bosco della foto)...ovviamente chiudete un occhio sulle calorie, ma si sa: quel che si manda giù al mattino non ingrassa!
muffin quatre quart con marmellata |
Ingredienti x 9 muffin:
100gr farina
100gr zucchero
100gr burro
1 uovo grande (o 2 piccoli)
Vanillina a piacere.
Per guarnire:
Marmellata di frutti di bosco
Creamcheese Frosting e fragole fresche
Lasciate ammorbidire il burro fino a che sarà morbido, ma non "sudato", metterlo in una terrina ed aggiungete lo zucchero, meno un cucchiaio. Sbattete per ottenere una crema spumosa e omogenea ( consiglio di farlo con una frusta a mano o una forchetta). Aggiungete dunque i tuorli d'uovo ed amalgamateli, montate invece gli albumi a neve aggiungendovi il cucchiaio di zucchero avanzato. Unite al composto di burro, zucchero e tuorli la farina, molto gradualmente, aiutandovi con la forchetta e poi con una spatola, aggiungendo a metà della farina, gli albumi montati. Girate molto delicatamente per smontarli il meno possibile. Riempite quindi gli stampini da muffin, imburrati o rivestiti con gli appositi pirottini di carta, con un abbondante cucchiaio di composto e cuocete in forno per 20 minuti a 180-200° (o comunque finchè diventano ben dorati e dal forno fuoriesce un notevole profumino!).
muffin quatre quart con creamcheese frosting e fragole |
martedì 21 maggio 2013
Piccole Esse di Frolla
Il mio lavoro è piuttosto monotono e impersonale, come suppongo la maggioranza dei lavori dipendenti.
L'unica costante, in questo mio lavoro, è l'incertezza del pranzo: il ritmo di lavoro dipende infatti dai tempi delle persone, così, nel migliore dei casi, finisco a mangiare alle 2-3 del pomeriggio o salto proprio. Questo è stato la mia rovina nei primi due anni di matrimonio e ciò che mi ha portato alla dieta di cui ho parlato in un post.
Dunque ho cominciato, con la dieta, a farmi una cultura dello spuntino. Lo spuntino è molto sottovalutato, soprattutto da noi donne, perché pensiamo che serva solo ad ingrassare. In realtà nei casi come il mio, cioè quando si mangia tardi a pranzo, uno spuntino al momento giusto può salvare dalla grande abbuffata che si fa per compensazione a pranzo o a cena per tappare quella voragine che si è inevitabilmente aperta nello stomaco. Inoltre aiuta a mantenere, anche dopo aver finito la fase di rigore da dieta stretta, un livello di appetito che non è necessario mantenere sempre sotto controllo, permettendoci quindi di mangiare senza tenere sempre i sensi all'erta.
Qualche settimana fa la gentilissima nonna di una compagna d'asilo di Stella ci ha regalato una cappellino di cotone fatto a mano, una vera delizia! Bisognava ricompensare!
Ecco quindi che ho pensato a questi biscottini, semplicissimi, scenici e molto pratici, dei biscottini fatti in casa da impacchettare con tovagliolino e stagnola, per un ottimo spuntino di metà mattina insieme ad un succo di frutta. Ovviamente non bisogna esagerare nel numero: per queste piccole esse di frolla consiglio un massimo di due pezzi a pacchettino!
Ingredienti per una teglia (circa 12-15 biscotti):
200gr farina
100gr burro
80gr zucchero
1 uovo
In una ciotola sbattete con delle fruste (a mano o elettriche) il burro morbido (non sudato) e lo zucchero, quando avrete ottenuto una crema aggiungete l'uovo e sbattete ancora.
consiglio: la temperatura durante questa operazione si alza molto, quindi mettete la ciotola in freezer qualche minuto prima di procedere.
Aggiungete dunque con una spatola la farina, meglio se passata col colino, otterrete un impasto da classica pasta frolla che dovrà riposare una mezz'ora in frigorifero.
Dopo il riposo staccate dall'impasto delle palline di frolla da cui ottenere dei vermicelli cicciotti lunghi circa 10 cm. Modellateli a "esse" su una placca da forno ricoperta da uno strato di alluminio e uno di cartaforno e quindi fateli cuocere in forno caldo a 200 gradi per circa 10 minuti.
Non si tratta di nulla di difficile, bisogna però fare attenzione a non perdere molto tempo a maneggiare la pasta: quando la si lavora risulta infatti umida e tende ad incollarsi alle mani. Il mio consiglio è lavorarla molto poco, diciamo che l'operazione di aggiunta della farina deve durare un minuto al massimo e la creazione dei vermicelli e delle "esse" deve durare qualche secondo. Vi consiglio anche di passarvi sulle mani dell'olio o di rimettere in frigo per alcuni minuti la pasta se dovesse risultare troppo appiccicosa.
Ps: questa ricetta si presta a diverse aromatizzazioni, come aggiunta di scorza di limone o arancia grattugiata, vanillina, cannella... credo di poter elaborare prossimamente anche una versione al cacao.
giovedì 16 maggio 2013
Frittatina ricca con zucchine e caprino
Capita di restare a casa con la bimba, anche se non proprio malata pure non
proprio in salute, diciamo con quella tossina cronica che hanno i bimbi in
questo periodo dell'anno. In più questa primavera si sta davvero impegnando nel
mantenere questo rantolino di fondo, contribuendo attivamente con sbalzi di
temperatura e alternanza di pioggia e sole cocente ogni 2-3 giorni...
Bene, mercoledì scorso dunque ero a casa con la mia bimba che tossicchiava ed io col mal di denti post-operatorio da dente del giudizio, che fare a pranzo? Apro il frigo e mi si materializza davanti la soluzione: una frittatina ricca, che si può mangiare sia calda che fredda, con già dentro la verdura così mi risparmio anche di lavare due pentolini, visto la mia necessità di riposo convalescente.
Ingredienti x 1:
1 uovo
30gr caprino fresco
1/2 zucchina
Due foglie di basilico
Olio evo, sale, pepe
In una ciotolina sbattete con una forchetta l'uovo e il caprino fino ad ottenere una cremina liquida ed omogenea. Grattatevi dentro la zucchina, aggiungete il basilico lavato e spezzettato con le mani, regolate di sale e pepe (io non lì ho usati, era destinata a Stellina: 18 mesi!) e mischiate bene. Scaldate un cucchiaino l
D'olio in un piccolo padellino e versatevi il composto. Cuocete per 2-3 minuti a fuoco medio-basso e poi rovesciate la frittatina aiutandovi col coperchio o con un piattino. La frittata è pronta.per essere rovesciata quando si presenta gonfia ed asciutta al centro. Una volta rovesciata Cuocete ancora per un minuto e servite.
La frittatina che si è smaterializzata sotto i dentini di Stella è ottima anche come aperitivo!
Bene, mercoledì scorso dunque ero a casa con la mia bimba che tossicchiava ed io col mal di denti post-operatorio da dente del giudizio, che fare a pranzo? Apro il frigo e mi si materializza davanti la soluzione: una frittatina ricca, che si può mangiare sia calda che fredda, con già dentro la verdura così mi risparmio anche di lavare due pentolini, visto la mia necessità di riposo convalescente.
Ingredienti x 1:
1 uovo
30gr caprino fresco
1/2 zucchina
Due foglie di basilico
Olio evo, sale, pepe
In una ciotolina sbattete con una forchetta l'uovo e il caprino fino ad ottenere una cremina liquida ed omogenea. Grattatevi dentro la zucchina, aggiungete il basilico lavato e spezzettato con le mani, regolate di sale e pepe (io non lì ho usati, era destinata a Stellina: 18 mesi!) e mischiate bene. Scaldate un cucchiaino l
D'olio in un piccolo padellino e versatevi il composto. Cuocete per 2-3 minuti a fuoco medio-basso e poi rovesciate la frittatina aiutandovi col coperchio o con un piattino. La frittata è pronta.per essere rovesciata quando si presenta gonfia ed asciutta al centro. Una volta rovesciata Cuocete ancora per un minuto e servite.
La frittatina che si è smaterializzata sotto i dentini di Stella è ottima anche come aperitivo!
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